sabato 31 dicembre 2011

Happy End

14 mesi e mezzo

E' finita!

Cico ha assaggiato quello che era in suo potere assaggiare, ha mangiato quel tanto (o quel poco) che ha voluto.
Usa le mani ed è autonomo nel gestire i pezzetti. Non si strangola più.
Beve dal bicchiere e dalla tazza.
Il latte vaccino è stato proposto e accettato di buonissimo grado e presto gli dedicherò un post speciale.

Ormai ha i suoi gusti e quel che più mi piace è che prova tutte le novità, anche le più ardite. In questi mesi ho sfatato il mito che ci siano cose "da bambini", in fatto di alimentazione: rosicchia i biscotti alle spezie e lancia via i famosissimi biscottini per l'infanzia. Sì, certo, il latte è il latte, ma vuoi mettere rispetto alle olive verdi e al patè di prosciutto che mentre scrivo sta analizzando e... divorando?

Il suo peso non è da primato, ma, dopo aver instaurato anche il regime ipercalorico, mi pare che dipenda solo in parte dalla quantità di cibo ingerito, sta di fatto che in altezza ormai vede con gli occhi sopra il piano del tavolo quel tanto che basta a individuare il mio cellulare e il telecomando.

Insomma è svezzato!

Si è svezzato da solo, dunque?

In definitiva, posso dire di sì, nel senso che è stato comunque lui a condurre il gioco. Noi genitori abbiamo solo l'illusione di influire sull'alimentazione, ma è appunto solo un'illusione. Di fatto Cico sceglie le modalità e i tempi. La chiave del successo è lasciarlo in pace, certi che saprà regolarsi nel modo migliore.

La cosa più bella dell'anno che si sta per concludere è che, da neonato (per nulla) inerte, è diventato un bambino che sta a tavola volentieri con noi. Un vero protagonista della nostra famiglia. Questo mi premeva ottenere e questo ho ottenuto.

Il blog continuerà a esistere, ma sarà un po' diverso: sarà un blog di ricette, di film, ma sarà anche un resoconto di un'avventura che prenderà la strada di una sempre maggiore autonomia. E i pasti saranno sempre di più momenti di socialità e condivisione, come in...


... Noi credevamo di Mario Martone, Italia - Francia 2010
Il primo film che ho visto in sala cinematografica, quando Cico aveva poche settimane. Un ritratto malinconico delle origini dell'Unità d'Italia, vista dalla prospettiva dei mazziniani. Un film "classico" alla maniera di Visconti e complesso, ma con alcune trovate notevoli: inserti di strutture architettoniche contemporanee nella scenografia dell'Ottocento. Un monito, un invito a essere migliori. Dall'uscita in sala alla prima tv, son passati 14 mesi: pensate un po' come si "bruciano" i prodotti culturali oggi!



da La settimana enigmistica - agosto 2011


A tutti voi che ci avete letti, un... ironico e buonissimo anno nuovo!!
Cico e la sua Mamma


lunedì 26 dicembre 2011

Mani in pasta

14 mesi + 1 manciata di giorni

Buon Natale!!!
Avete presente l'atmosfera della Vigilia? Profumo di mandarini, musica tradizionale, un libro, una fetta di torta, un film... Sì, è quello che vorrei!
Nei giorni scorsi non mi è stato possibile stare tranquilla con Cico & co. perché ho dovuto fare gli straordinari da Mamma il 24 dicembre: Papà di Cico impegnato a casa paterna nei preparativi per il Veglione dove, tra argenti e cristalli, era impossibile muoversi con un 14mesenne alla scoperta del (fragile) mondo di design in cui vive il nonno.
A metà giornata due crisi hanno stroncato definitivamente i miei propositi di stare in Santa Pace. Perciò, dopo aver risolto le suddette crisi con una secchiata d'acqua fredda, ho messo mano a farina, burro e zucchero e ho iniziato lo show dei cantucci.
Lo show è consistito in una lezione di teatro-cucina solo per Cico, in cui io cantavo tutto un repertorio di rime inventate al momento mentre gli davo in mano un po' di ingredienti.
Successone!! Cico, incantato dal clima di ispirata manualità materna, ha cominciato a rubare le mandorle dalla ciotola e a ingozzarsi di impasto crudo. Abbiamo finito in gloria assistendo insieme alla cottura in forno e poi, con un bell'incarto colorato, abbiamo regalato al Papà di Cico una scorta di biscottini e una bottiglia di Vin Santo.

Ingredienti:

200 gr di farina
190 gr di zucchero
2 tuorli d'uovo
100 gr di mandorle spelate intere
50 gr di burro
1 bicchierino di vin santo

Procedimento:

Mescolare molto bene i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere farina e burro a pezzetti.
Bagnare con un bicchierino di vin santo e unire le mandorle.
Cominciare a impastare come per la pasta frolla, cercando di far entrare bene le mandorle nell'impasto.
Quando l'impasto è ben riuscito, ne risulta una palla omogenea leggermente appiccicosa.
Lasciarla riposare mezz'ora coperta da un asciugamano.
Nel frattempo io ripulisco le manine di Cico dalla farina.
Dividere la palla in quattro parti e formare quattro filoncini lunghi circa 15 cm e ben arrotondati alle estremità. Posizionarli sulla teglia coperta di carta da forno e infornare a 180° C per 20 minuti.
Controllate da vicino la cottura: i filoncini devono dorare, ma all'interno resteranno morbidi.
Sfornarli SUBITO e tagliarli in diagonale con un coltello affilato. Se l'interno è troppo morbido, rimettere in forno SPENTO fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Brindare con...

... Tiffany e i tre briganti di Hayo Freitag, Germania 2007
Sul Natale al cinema ci sono diversi punti di vista: chi per tradizione si gusta la commedia romantica, chi fa azione di "rottura" e predilige ironiche rivisitazioni di Babbo Natale, chi insegue i cinepanettoni e infine quelli che, almeno a Natale, spengono la tv.
Personalmente mi piace che i bambini partecipino alla vita di famiglia e, a seconda dell'età, che siano coinvolti in una visione adatta a loro. Questo film d'animazione tedesco è un piccolo gioiello visivo: non sarà tanto la storia a entusiasmarvi, quanto l'uso dei colori in funzione espressiva. L'arcobaleno delle tinte è sempre magico: anche questo è Natale!



giovedì 22 dicembre 2011

Tra parentesi

14 mesi + una manciata di giorni


E' da un po' che non vi aggiorno su Cico che, nonostante i buoni propositi della Mamma, non ha potuto sottrarsi nei giorni scorsi agli esami del sangue per capire perché il suo impegno a tavola non produca un bilanciamento adeguato tra il suo peso e la sua altezza.
Ho resistito circa 6 mesi, anzi 8, poi ho capitolato. Vi consiglio caldamente di resistere a oltranza, a meno che non ci siano altri segnali d'allarme che sono poi due: intestino in disordine e manifestazioni dermatologiche.
Cico non aveva niente del genere (oggi la commessa della profumeria mi ha chiesto se era appena tornato dal mare), ma poiché la sua curva di crescita ponderale, dalle vette del primo mese, si è schiantata a terra come un elicottero, mi è stato estorto un accertamento.
Accertamento che non è stato senza danno (e il Vate, dottor Piermarini, l'aveva detto), perché Cico ha fatto fronte con ammirabile coraggio a una situazione poco piacevole (non credete a chi vi dice di portare vostro figlio nel tal ospedale o nel tal altro, perché sono specializzati nel trattare i bambini), poi è crollato miseramente a casa, peggiorando solo la situazione. Come? Con un cosiddetto "spasmo affettivo" (non ne conoscevo l'esistenza) la cui violenza ci ha fatto volare al pronto soccorso!
Totale ore trascorse in ospedale nella stessa giornata: 10

Accertato che Cico non ha niente che non va, tranne il fatto che gli "spasmi affettivi" ce li godremo fino ai 6 anni (e non sono un bello spettacolo), non abbiamo cambiato le regole di prima (ammesso che le nostre siano regole), ma abbiamo fatto degli aggiustamenti.
Ma poiché la buona cucina non va d'accordo con il mal di denti di Cico, lui continua a esercitare il suo diritto di sciopero. Credo che stia protestando contro la manovra del governo... Tra parentesi, come dargli torto?




domenica 18 dicembre 2011

A un caro amico

14 mesi


L'unica beatitudine che ti piaceva ricordare era quella di Silvio Pellico: Beato colui che trova un vero amico!
Da parte nostra ti abbiamo salutato cucinando uno splendido risotto giallo con la finestra aperta: il profumo, crediamo, dev'esserti arrivato.



Luigi Pozzoli
10 marzo 1932 - 18 dicembre 2011




venerdì 9 dicembre 2011

Riannodare i fili

13 mesi + 3 settimane


Ritornare a scrivere per un motivo non strettamente professionale, ma di puro piacere è un vero... piacere!
Scusate il gioco di parole da ubriaca, ma in queste settimane accedere al blog è stato impossibile e stanotte ne apprezzo particolarmente l'occasione. Mi sono dovuta imporre di usare il computer solo per lavoro in presenza di Cico: il suo gioco preferito dopo schizzare acqua dappertutto è manomettere tastiera e mouse. Se sarà il futuro Steve Jobs non lo so (lo spero!) ma per ora certo antenne e wireless non gli fanno bene, quindi ho dato un taglio netto alle attività collaterali sul web. Considerando che non dorme mai di giorno, ecco spiegata la mia lunga assenza.
Siccome poi ho anche lavorato un bel po', non mi rimane molto tempo per cucinare: mangiamo polenta a profusione come nei romanzi realistici del primo Novecento. Tra l'altro, lo sapevate che la polenta non contiene glutine? Io, no. Ecco una verdura facilissima per ovviare alle carenze vitaminiche e un film di impegno civile per questi ultimi giorni prima delle tanto sospirate vacanze natalizie.

Ingredienti:

2 cespi di radicchio trevigiano lungo
1 etto di pancetta tesa tagliata a fette sottili
olio

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 160° C circa. Lavate e asciugate i cespi di insalata, poi tagliateli per il lungo formando quattro spicchi. Se fossero troppo voluminosi, tagliate ogni spicchio ancora a metà. Ungete con pochissimo olio una pirofila da forno. Avvolgete ogni gambo di radicchio in una o due fettine di pancetta e adagiatelo nella teglia. NON salate! Infornate per circa mezz'ora.
Servite il radicchio tiepido che, così cotto, sarà saporito e croccante come...


... The Conspirator di Robert Redford, Usa 2010
Dopo l'intenso Leoni per agnelli, Redford torna alla regia mettendo in scena il processo che uno speciale tribunale militare intentò a Mary Surratt, accusata di aver cospirato per uccidere il presidente Abraham Lincoln nel 1865. La riproposizione di questa drammatica pagina della storia americana è l'occasione per puntare il dito in maniera velata alla politica assai criticabile di George Bush jr. Anche Lincoln, qui si impara, fu un personaggio ambiguo. Dai 16 anni.




mercoledì 16 novembre 2011

Carezze da gourmet

13 mesi

Stasera Cico si è esibito in un numero del suo personalissimo show: mentre aspettava la cena, gli ho messo in mano un grosso pezzo di parmigiano da rosicchiare, passatempo di sicuro successo per farlo stare seduto sul trono senza proteste.
Dopo averlo ciucciato per un po', ha cominciato a strofinarlo dietro l'orecchio destro. E' andato avanti per una decina di minuti ad accarezzare tutta la testa con questo particolare guanto. Io ero piegata in due dalle risate e poi... bum, testa sul tavolo, si è addormentato come un minatore!
Potete immaginare il profumo dei suoi capelli dopo un simile shampoo. Dopo una mezz'ora di sonno rigenerante, ha divorato quanto segue:

Ingredienti per un bambino:

2 cubetti di erbette surgelate (ca. 60 gr.)
100 gr circa di zucca a dadini
1/2 patata
1 filetto di merluzzo
1/8 di cipolla
brodo vegetale
olio extra-vergine di oliva


Procedimento:

In un pentolino piccolo versare un po' di olio e aggiungere poca cipolla tagliata fine. Accendere il gas e unire i cubetti di erbette surgelate e la mezza patata tagliata a dadini. Quando le verdure saranno rosolate, versare il brodo vegetale (o acqua e dado) fino a metà della pentolina. Lasciare cuocere dolcemente per 20 minuti dal bollore.
Aggiungere alla minestra la dadolata di zucca e il filetto di merluzzo e cuocere per altri 15 minuti.
Se il vostro bambino è abbastanza grande per apprezzare i pezzi interi, servire calda con i crostini dorati. Altrimenti frullare a crema e servire con...

... American Life di Sam Mendes, Usa 2010
Una coppia che sta per avere una bambina decide di girare gli Stati Uniti alla ricerca del posto migliore per crescere la loro figlia. Tra famiglie a pezzi, coppie scoppiate, vegani e amanti di diete iper-proteiche, i due si muovono con leggerezza e ironia. Una commedia gradevole diretta dal marito di Kate Winslet, dove i protagonisti non si formalizzano per... un po' di puzza di formaggio! Per futuri genitori.


venerdì 11 novembre 2011

Intervento magico

1 anno + quasi 4 settimane

Solo un breve post per dire che ci siamo ammalati, Cico e io. La voglia di cucina e anche l'appetito sono ai minimi storici e perciò ci siamo fatti coccolare dalla zia di Cico che invece è in vena di grandi sperimentazioni. Le nostre mattine infatti sono state rallegrate dagli aunt's muffins, sofficissimi dolcetti dorati con tante gocce di cioccolato fondente. Cico, con il naso chiuso e la febbre, si è prodigato in un misto di gridolini e di versetti eccitati, per dire tutta la sua contentezza; dopodiché si è messo all'opera, addentando un muffin e ricoprendosi di briciole al punto che alla fine sembrava la torta mimosa parlante... ops, masticante!
La zia, poi, è comparsa in veste di benefattrice dei poveri, portandoci un vassoio pieno pieno di gnocchetti di zucca de la tante: buonissime caramelline irregolari, arancioni e saporite, da condire con salvia, burro fuso e parmigiano. Spazzolati, specialmente da me!
Per il film vado sul sicuro e scelgo...


La piccola principessa di Alfonso Cuàron, Uk 1995

Vi ricordate il cartone tv Sara Lovely Sara? No?!? In breve: la storia della più grande privazione alimentare e della conseguente magia culinaria che letteratura e cinema ricordino. Quando la piccola Sara si ammala per le angherie a cui è sottoposta, al mattino trova una meravigliosa tavola imbandita offerta da un misterioso amico. Beh, il film merita perché presenta scelte narrative e linguistiche davvero niente male, oltretutto è un green-movie ante litteram: il passato trascorso in India da parte della protagonista fa rivivere riti yoga e spirituali degni della più moderna pratica di accostarsi alla meditazione da parte di noi Occidentali. Dagli 8 anni in su.

domenica 30 ottobre 2011

Spezzo una lancia

1 anno + 15 giorni


Devo spezzare una lancia a favore del Menù Bimbi dell'Ikea. Oggi volevamo e dovevamo fare un giro perlustrativo nel grande magazzino dell'arredamento svedese, perché Cico ha una cameretta solo virtuale. La stanza c'è, ma è una specie di bunker dove l'oggetto più infantile è il primo seggiolino dell'auto appoggiato in un angolo. Così abbiamo fatto quello che avevamo giurato e spergiurato di non fare mai: portare un bambino all'Ikea.
Cico per fortuna si è comportato molto bene, incuriosito dal nuovo ambiente, ancora troppo piccolo per mettere le mani dappertutto o scappare qua e là, ma ancora piacevolmente installato nel seggiolino del carrello che è un po' più alto dei soliti che si usano per fare la spesa. Probabilmente si sentiva come un arbitro di tennis sul suo scranno e dava occhiate serissime a tutti i "gentili clienti".
Dato il suo buonumore, abbiamo festeggiato tutte le ricorrenze del mese di ottobre nel ristorante svedese. Vi dirò che il Menù dei Bimbi, versione pasta, è innanzitutto ricchissimo, infatti comprende:
  • una porzione abbondante di maccheroni al sugo di pomodoro con parmigiano grattuggiato
  • uno yogurt
  • un succo di frutta
  • un panino

In secondo luogo gli alimenti provengono tutti da coltivazioni biologiche. In particolare lo yogurt è prodotto a Varese Ligure, il comune d'Italia più virtuoso in tema di rispetto ambientale. Peccato solo che sia tra le zone recentemente e disastrosamente alluvionate. Cico si è spazzolato la pasta con grande appetito e, considerando che poi ha assaggiato anche le mie polpettine svedesi e il pollo del papà, ha davvero battuto ogni record di quantità finora assunte. Il tutto gentilmente offerto al prezzo di 0,99 centesimi, completamente devoluti al progetto di istruzione dei bambini meno fortunati.
Bello, buono, bravo! Cosa volere di più?
Solo un rilassamento completo con una delle mie commedie preferite...

... Prima ti sposo, poi ti rovino di Joel Coen, Usa 2003
George Clooney ai vertici del fascino come brillante avvocato divorzista, incastrato alla grande da Catherine Zeta - Jones nei panni di una aspirante miliardaria. Le battute sono memorabili, l'intreccio è tutto da gustare. Bello, buono, bravo!

     

sabato 29 ottobre 2011

Spaghetti ben conditi

1 anno + 2 settimane

Finalmente siamo riusciti a restare a casa da soli, senza assillanti squilli di telefono, impegni sgraditi e anteprime col botto. Credo che sia stata la mia sera di festeggiamenti, dopo un compleanno e un anniversario di matrimonio tutt'altro che piacevoli.
Stasera abbiamo chiesto a Cico di venire a tavola per una prova del fuoco: cimentarsi con gli spaghetti. Per l'occasione, siccome avevo voglia di provare un nuovo sugo, ho presentato un condimento molto scenografico, che risulta leggero al palato anche se non lo è in termini di calorie. Il vantaggio è che fa da piatto praticamente unico e contiene lo zafferano, noto per le sue proprietà antiossidanti. Cico ha molto apprezzato quel bel colore giallo e ha superato brillantemente la prova, aspirando gli spaghetti con le labbra come nella famosa scena di Lilli e il Vagabondo. Poi per aiutarlo l'ho imboccato con gli spaghetti tagliuzzati e... vi dirò: sembrava un po' un tedesco! Del resto, è cittadino europeo!

Ingredienti:
  • 80 g di spaghetti a persona + 10 g per Cico (ma ho il sospetto che ne mangi un po' di più)
  • panna fresca
  • 50 gr di montasio (bastano per 2/3 commensali)
  • 1 bustina di zafferano
  • una noce di burro

Come si fa:

Mentre gli spaghetti cuociono in abbondante acqua salata, fate fondere una noce di burro in una padella antiaderente. Aggiungete il montasio tagliato a dadini piccoli e la panna liquida. Quando la crema è ben fluida, versate la bustina di zafferano e mescolate. Allungate il sugo con un mestolino di acqua di cottura della pasta, in modo da non dover salare il condimento.
Scolate la pasta al dente e saltatela nel sugo giallo fino a insaporirla. Minacciate i vostri famigliari di sedersi immediatamente a tavola, pena la sospensione dei vostri esperimenti di cucina. Pepate a piacere e servite gli spaghetti ben caldi. Se avete voglia potete andare a vedere...

Tintin - Il segreto dell'unicorno di Steven Spielberg e Peter Jackson, Usa 2011
Per la prima volta da quando è stato inventato il 3D, gli occhialini servono a qualcosa. In questo caso gli effetti tridimensionali sono davvero visibili e nel complesso le avventure del detective pel di carota e del suo cane Milou appassionano grandi e piccini. La recensione più affidabile del personaggio di Tintin, però, l'ha fatta la mia Salvatrice dalla Cesta dello Stiro ("collaboratrice domestica" mi sembra riduttivo per una persona che si dedica a quell'inferno che sono le camicie da uomo), francese doc, che l'ha definito "garçon fasciste avec propension colonialiste". Direi che, trattandosi di Spielberg, il soggetto non poteva discostarsi molto dalla definizione.


sabato 22 ottobre 2011

Castagne al desco

1 anno + 1 settimana

Mentre sto elaborando una serie di materiali per potervi finalmente offrire le ricette della festa di Cico, segnalo che tento la fortuna partecipando alla gara di cucina segnalata da un affezionato lettore.
La sfida è lanciata da La Cucina Italiana in collaborazione con la Provincia di Lucca (finché non aboliranno le province) nelle vesti de Il desco - Sapori e saperi lucchesi. Il contest si intitola Castagne al desco e mette al centro un ingrediente tipico delle nostre tavole di alcuni anni fa: la farina di castagne. Si tratta di utilizzare la farina di castagne in un preparazione a scelta e di inviarne la ricetta a un'apposita giuria.

Le novità che rendono interessante questo concorso sono due:

1. E' dedicato a coloro che hanno un blog di cucina.
2. E' riservato alle sole cuoche, in erba e non.

Le food bloggers, infatti, sono ritenute - cito testualmente - "opinion leader indiscusse nel campo del cibo". E' bello una volta tanto sapere che non tutto in Italia è morto e sepolto sotto uno strato di apatia cosmica. Vi farò sapere come va, nel frattempo invito le amiche al passaparola!



sabato 15 ottobre 2011

Festa!!!

365 giorni = 12 mesi = 1 anno


Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri caro Cico,
tanti auguri a teeeee!!!!!





martedì 11 ottobre 2011

Conto alla rovescia

11 mesi + 25 giorni (- 5)


Parte il conto alla rovescia per festeggiare il primo compleanno di Cico! Qualcuno l'ha già applaudito: la nonna bis e i cuginetti del papà che hanno festeggiato in campagna il suo primo anno di permanenza sul pianeta.
Ho contribuito cucinando il vero plum-cake, cioè quello con le prugne, ultimo retaggio dello scorso settembre. Ormai Cico è capace di mangiare la sua mezza fetta con le mani!
Ecco qui la ricetta:


Ingredienti:

400 gr di prugne
175 gr di farina bianca (più un po' per lo stampo)
175 gr di burro (più un po' per lo stampo)
2 uova
100 gr di zucchero a velo
4 gr di lievito in polvere
un pizzico di sale

Come si fa:

Aprite le prugne a metà, togliete il nocciolo, allineatele sulla teglia del forno coperta con un foglio di carta da forno e lasciatele essiccare a 100° C per circa due ore. Vi conviene fare questa operazione il sabato, la domenica o la sera tardi, per evitare di pagare una bolletta salata! Qualcuno dei miei amici mi chiede se sia possibile farlo con le prugne secche, per evitare di consumare gas o elettricità. Sì, è possibile, però il risultato è molto diverso.
Con lo sbattitore elettrico montate bene il burro con lo zucchero a velo. Sconsiglio vivamente di usare quello semolato, perché altrimenti l'impasto lieviterà troppo poco, specialmente se (ahimé) possedete un forno elettrico.
Unite le uova, una alla volta, continuando a montare l'impasto, la farina mescolata con il lievito e un pizzico di sale. Con un po' di farina tenuta da parte infarinate leggermente le prugne essiccate: eviterete che si incollino una all'altra. Imburrate e infarinate uno stampo a cassetta di 1 l di capacità.
Versate l'impasto nello stampo e sopra le prugne, premendole leggermente all'interno dell'impasto e disponendole su due file parallele.
Infornate a 180° C (o a 170° C, se avete un forno elettrico, e sul ripiano più basso del forno) per un'ora circa. Servite il plum-cake freddo, con...

... Due per un delitto di Pascal Thomas, Francia 2005
Tratto dal romanzo di Agatha Christie Sento i pollici che prudono, mette in scena la coppia di anziani coniugi Beresford, Prudence e Bélisaire, che si dilettano a indagare su strani casi di morte sospetta. Tra commedia e giallo, con venature vagamente gotiche, questo film è piacevolmente appassionante e aggiunge alle trame della Signora del Giallo la vérve ironica dei Francesi. Per adolescenti studiosi e per chi è in cerca di ispirazione.


 



mercoledì 5 ottobre 2011

Alla scoperta del pesto alla genovese

11 mesi + 20 giorni

Dato l'insolito protrarsi di questo clima estivo, temevamo per il crollo improvviso delle nostre piantine di basilico, un po' trascurate nelle annaffiature. Così ci siamo imbarcati nell'avventura di fare il pesto in casa, con l'esperienza sulle spalle di due anni di tentativi per renderlo di nostro gradimento. Pur non essendo fanatici del "fatto in casa" ad ogni costo (ci sono i fan del dado home made... io evito), è una di quelle preparazioni che, acquistate già confezionate, perdono freschezza. In particolare, trovo che il pesto sia particolarmente difficile da digerire, soprattutto con l'aggiunta di aglio. 
Cico ha partecipato attivamente alla giornata, leccando la spatola e premendo con la sua manona il pulsante del frullatore.
Gli ingredienti sono economici, tranne i pinoli... perciò sapete che in molto pesto da supermercato ci sono gli anacardi che... ehm... non sono proprio genovesi!

- foglie di basilico intere lavate e asciugate
- olio extra vergine di oliva (ne serve parecchio)
- 1 bustina di pinoli
- parmigiano reggiano o meglio ancora pecorino sardo, dipende dal vostro gusto
- sale (non troppo)

Il trucco è frullare a poco a poco, con costanza e pazienza, fino a ottenere la consistenza desiderata. Conservate in piccoli vasetti di vetro, coperto da un filo d'olio in frigorifero. Consumare dopo una quindicina di giorni.
I miei genitori sostengono l'uso del mortaio di marmo con pestello... certo, una volta si faceva così. Diciamo che... non l'hanno mai usato in tempi recenti, però arreda!
Mentre frullate potete dare un'occhiata a...

... Giorni e nuvole di Silvio Soldini, Italia 2006
Un film molto bello e attuale, pur drammatico, che lascia uno spiraglio di speranza finale. Ambientato in una Genova livida e insolita: l'area del porto e i quartieri più popolari. Si parla di lavoro, di coppia, di matrimonio, di figli grandi, di arte e di anima. Di pesto, però, neanche l'ombra.



martedì 4 ottobre 2011

Alieni venite a salvarci

Su suggerimento di Quello che mi manca, il cui post cito integralmente, sospendo per oggi la pubblicazione di ricette, perché questa proposta di legge è una vera assurdità. Perché deve essere sempre colpita la gente comune che fa il suo lavoro o perlomeno ci prova? Oltretutto il web è una vera miniera di creatività e solidarietà. E' ora di dire: "Basta!"
 
 
"Ho deciso di aderire alla campagna di Valigia Blu che invita a pubblicare un post a reti unificate contro la norma ammazza-blog. Se vi è possibile fate lo stesso sul vostro blog.

Cosa prevede il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito "comma ammazza-blog"?

Il comma 29 estende l’istituto della rettifica, previsto dalla legge sulla stampa, a tutti i “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, e quindi potenzialmente a tutta la rete, fermo restando la necessità di chiarire meglio cosa si deve intendere per “sito” in sede di attuazione.

Che cos'è la rettifica?

La rettifica è un istituto previsto per i giornali e le televisione, introdotto al fine di difendere i cittadini dallo strapotere di questi media e bilanciare le posizioni in gioco, in quanto nell’ipotesi di pubblicazione di immagini o di notizie in qualche modo ritenute dai cittadini lesive della loro dignità o contrarie a verità, questi potrebbero avere non poche difficoltà nell’ottenere la “correzione” di quelle notizie. La rettifica, quindi, obbliga i responsabili dei giornali a pubblicare gratuitamente le correzioni dei soggetti che si ritengono lesi.

Quali sono i termini per la pubblicazione della rettifica, e quali le conseguenze in caso di non pubblicazione?

La norma prevede che la rettifica vada pubblicata entro due giorni dalla richiesta (non dalla ricezione), e la richiesta può essere inviata con qualsiasi mezzo, anche una semplice mail. La pubblicazione deve avvenire con “le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”, ma ad essa non possono essere aggiunti commenti. Nel caso di mancata pubblicazione nei termini scatta una sanzione fino a 12.500 euro. Il gestore del sito non può giustificare la mancata pubblicazione sostenendo di essere stato in vacanza o lontano dal blog per più di due giorni, non sono infatti previste esimenti per la mancata pubblicazione, al massimo si potrà impugnare la multa dinanzi ad un giudice dovendo però dimostrare la sussistenza di una situazione sopravvenuta non imputabile al gestore del sito.

Se io scrivo sul mio blog “Tizio è un ladro”, sono soggetto a rettifica anche se ho documentato il fatto, ad esempio con una sentenza di condanna per furto?

La rettifica prevista per i siti informatici è quella della legge sulla stampa, per la quale sono soggetti a rettifica tutte le informazioni, atti, pensieri ed affermazioni ritenute dai soggetti citati nella notizia “lesivi della loro dignità o contrari a verità”. Ciò vuol dire che il giudizio sulla assoggettabilità delle informazioni alla rettifica è esclusivamente demandato alla persona citata nella notizia, è quindi un criterio puramente soggettivo, ed è del tutto indifferente alla veridicità o meno della notizia pubblicata.


Posso chiedere la rettifica per notizie pubblicate da un sito che ritengo palesemente false?

E’ possibile chiedere la rettifica solo per le notizie riguardanti la propria persona, non per fatti riguardanti altri.


Chi è il soggetto obbligato a pubblicare la rettifica?

La rettifica nasce in relazione alla stampa o ai telegiornali, per i quali esiste sempre un direttore responsabile. Per i siti informatici non esiste una figura canonizzata di responsabile, per cui allo stato non è dato sapere chi sarà il soggetto obbligato alla rettifica. Si può ipotizzare che l’obbligo sia a carico del gestore del blog, o più probabilmente che debba stabilirsi caso per caso.

 
Sono soggetti a rettifica anche i commenti?

Un commento non è tecnicamente un sito informatico, inoltre il commento è opera di un terzo rispetto all’estensore della notizia, per cui sorgerebbe anche il problema della possibilità di comunicare col commentatore. A meno di non voler assoggettare il gestore del sito ad una responsabilità oggettiva relativamente a scritti altrui, probabilmente il commento (e contenuti similari) non dovrebbe essere soggetto a rettifica.

QUI potete trovare l'articolo completo.


Infine, invito tutti a leggere questo articolo di Giovanna Zucconi, dal titolo "Siamo le parole che usiamo: la rivoluzione inizia da qui".
 
 

sabato 1 ottobre 2011

Ottobre!

11 mesi + 16 giorni

E' ufficiale. Siamo nel mese più bello dell'anno! I motivi sono strettamente personali.
;-)
Sono comunque contenta di essermi lasciata alle spalle la giornata di ieri, in cui sono stata bandita da Google Adsense, bleah.  Perciò ho aderito alla Campagna contro la cancellazione automatica dei contenuti su Internet: informatevi qui!
Ho cucinato anche un piattino di mare, l'unico posto dove sarei voluta fuggire. L'ho potuto fare solo perché Cico - dopo essere stato impossibile tutto il giorno - ha accondisceso a stare graziosamente seduto sul trono per una buona mezz'ora, a condizione di avere un piattino tutto per sé dove spantegare il contenuto e poi mangiarselo. Mentre si saziava con fagiolini, grana a scaglie, grissini, fusilli e molto altro ancora, io pulivo 4 seppie fresche come un killer professionista.


ANTIPASTO DI MARE PER 2

Ingredienti:

- 4 seppie fresche, già pulite
- olive Taggiasche denocciolate
- capperi
- prezzemolo
- uno spicchio di aglio
- pangrattato
- olio e.v.o.

Come si fa:

Immedesimandovi nel ruolo dell'assassino seriale, tagliate a metà le seppie, togliete la bocca ed eliminatela. Tagliate le seppie a pezzetti non troppo piccoli e unite anche quei graziosi tentacolini che, cuocendo, diventano rosa e si arricciano.
Ignorando le vostre mani e la cucina tutta che puzzano di pesce, mettete un po' d'olio in una padella antiaderente con uno spicchio di aglio, accendete il gas e buttate in pentola le seppie. Lasciate cuocere con il coperchio per mezz'ora SENZA aggiungere sale. Le seppie, cuocendo, rilasceranno i loro liquidi, perciò non ci sarà bisogno di aggiungere acqua.
Spegnete il gas, aggiungete una cucchiaiata di olive, una manciata di capperi e un bel po' di prezzemolo. Mescolate poi trasferite tutto in una piccola pirofila da forno. Cospargete con una cucchiaiata di pangrattato e un filo di olio extra vergine. Mettete in forno a gratinare per circa dieci minuti.
Con un contorno di verdure calde miste, è un ottimo piatto unico! Abbinare con...

... Castle di Andrew W. Marlowe, Usa 2009 - oggi
Una serie tv molto ritmata che narra la collaborazione tra la grintosa detective Kate Beckett e il famoso scrittore di romanzi gialli Richard Castle. Insieme risolvono molti casi oscuri di omicidio, mentre Castle cerca l'ispirazione per le sue nuove storie. Non manca un sottinteso sentimentale assai garbato. Nel complesso un ottimo modo per rilassarsi il sabato sera!



venerdì 30 settembre 2011

Fritto - fritta

11 mesi + 14 giorni

La mia giornata si è svolta all'insegna di tante piccole attività quotidiane che, dalla colazione alla cena, mi hanno impegnato senza posa. Oltre alle solite incombenze domestiche, una gita all'Inps del tutto (o quasi) inutile; l'acquisto del primo paio di scarpe vere per Cico, determinato da uno scivolone su parquet con le cosiddette calze antiscivolo, bocciate per la loro inutilità (insomma un po' come l'Inps); una corsa a ritirare il ferro da stiro nuovo; un ripassone delle proprietà dell'addizione con la cuginetta della porta accanto; scambio frenetico di sms professionali; infine il tentativo (fallito) di terminare il mio articolo su Mozart bambino.
Stasera è partita l'Operazione Surgelato. Vi confesso, li adoro! La mia ancora di salvezza nella complessità della vita moderna, refugium peccatorum di tutti gli accessi di pigrizia. Il mio parere è: fanno male al portafoglio, fanno bene alla vita di coppia. Tagliata la busta, c'è tempo di chiacchierare mentre si rigirano in padella proprio le due porzioni esatte che cercavi o si fanno cuocere quegli adorabili pisellini primavera che, un po' truccati, sono buonissimi!
La menzione d'onore va alle verdure, le più lunghe da pulire e cuocere, che così, invece, sono pronte in pochi istanti. Stasera le verdure grigliate e pastellate non ce le ha tolte nessuno e Cico - che ha schiacciato un pisolino dalle sei e mezza alle otto meno un quarto - ha avuto dei buoni mezzi per esercitare la sua manualità, con grande impegno e molto gusto, insieme a una fetta di prosciutto cotto e a una piadina.

Quali verdure erano? Vediamo di ricordarle tutte:

- cuori di carciofo
- carote
- cimette di cavolfiore
- melanzane
- patate
- zucchine

E voi vi ricordate tutte e tre le proprietà dell'addizione? Enjoy!


giovedì 29 settembre 2011

Da solo, tutto da solo, esclusivamente da solo

11 mesi + 13 giorni

Salto di qualità. Dopo una serie inenarrabile di proteste, urla e pianti, Cico si è calmato. E, quiete dopo la tempesta, ha fatto il salto evolutivo al grido di: Guai a chi mi aiuta! La malcapitata (io) viene prontamente allontanata da un imperioso gesto della mano. Così anche la cuoca (sempre io) si è dovuta adattare a cucinare cibo pret-à-manger. Si va di mano alla grande, il cucchiaino è ancora lontano...

Nell'ordine i piatti preferiti:

- fagiolini lessati
- foglie di insalata
- bastoncini di carota cruda

- fusilli al pomodoro
- orecchiette broccoli e peperoncino (spazzolati)

- fetta di rollé di carne trita
- anelli di totano alla piastra

- panini al latte della nonna, grissini e Tuc
- albicocche secche

Siamo nella fase no formaggio, neanche a bastoncino. Meglio così. Sapete in che condizioni è il mio pavimento? Chiede pietà, così come il trono-seggiolone. Da quando Cico ha messo le mani in pasta, letteralmente, ha operato una grande distinzione: esistono cibi duri e cibi morbidi. Se sono morbidi, l'aiuto della mamma è sempre valido. Sì allo yogurt, sì al budino, sì alle lenticchie. Se per caso si accorge che gli do una mano per il cibo solido, apriti o cielo! Stasera lo aiutavo con una patata lessa e un po' di pastina e... patatrac! Sommersi da un'onda anomala di stelline al burro e parmigiano!! Così dentro di me risuona la frase di Maria Montessori: Aiutami a fare da solo. Grande verità.


... Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci, Italia 1996
Educazione sentimentale di Lucy, diciottenne inglese che trascorre una vacanza in Italia. Un film del Bernardo nazionale, fatto di atmosfere e relazioni, di affetti e scambi di idee. Inno all'autonomia per soli adulti.


sabato 24 settembre 2011

Impressioni dal Mom Camp

11 mesi + 9 giorni

Primo giorno in cui Cico è rimasto da solo con il papà! Evviva, evviva! Non sembra, ma sono traguardi!
Non mi sono dovuta preoccupare di rientrare per il pranzo e così se la sono cavata da soli alla grande (la sottolineatura è del papi, complicità maschile). Cico ha mangiucchiato qualcosina, diciamo pure che ha spizzicato e quando sono rientrata è partita l'allattata del secolo! Comunque è stato bravissimo e non ha mai chiesto il latte mentre non c'ero.
Diciamo pure che, solo un mese fa, non ci avrei neanche sperato in otto ore lontana da lui...
Io dov'ero? Al Mom Camp, raduno di mamme blogger che, per diletto o per professione, hanno trovato nella rete il posto giusto per loro. C'è chi ha trovato idee, coraggio, passione, denaro, occasioni, amicizie, notorietà. Altre sostegno, guarigione, ascolto, lavoro, ritmi nuovi. Tutte visibilità e soprattutto un modo nuovo di essere: mamma e qualcosa in più (o molto di più, a seconda dei punti di vista).
La cosa più bella che si percepiva è un affascinante spirito di gruppo che troppo spesso è carente o addirittura apertamente ostacolato, ma soprattutto la consapevolezza che tanta creatività è resa ogni giorno possibile da ognuno dei nostri piccoli Cico.





Lost in translation

11 mesi + 9 giorni

E' la seconda volta che sento usare da genitori stranieri questa parola: "processato". Una mamma inglese, descrivendomi il suo percorso di autosvezzamento, mi parlava con molto entusiasmo della carota e della zucchina processate. Ieri pomeriggio un papà austriaco faceva cadere la sua preferenza su cibi non processati, specialmente per i bambini.
Vi confesso che mi veniva da ridere nell'immaginarmi un tribunale delle verdure in cui una carota e una zucchina, un po' perplesse, ascoltano l'inappellabile sentenza del Giudice Arcimboldo. Nell'aula accanto, nel frattempo, la pasta della pizza fatta in casa è stata assolta e potrà finalmente essere ammessa a saziare l'appetito di tutti i bambini austriaci.
Cercando di farmi spiegare che cosa in realtà intendevano dire, ho capito che "processato" significa, nel primo caso, "triturato". Quella mamma era contenta di non aver mai dovuto omogeneizzare le verdure, ma di averle solo dovute sminuzzare con la forchetta. Per l'altro papà, invece, assume il significato di "lavorato", "artefatto". L'aggiunta di coloranti e conservanti ai cibi da parte dell'industria alimentare li rende meno sicuri e meno gustosi rispetto alla cucina casalinga.
Nei due casi per processato si intende l'aggettivo derivato da "procedimento".
La cosa buffa è che entrambi i genitori facevano tanto d'occhi ai miei racconti del nostro modo classico di proporre i cibi solidi. Insomma, svezzamento tradizionale processato. Questa volta sì, in tribunale!

... Lost in translation di Sofia Coppola, Usa 2003
Due anime perse per le strade di una Tokyo irreale si incontrano in un albergo: sono la giovane moglie di un fotografo e un maturo scrittore. Vivranno una settimana di sentimenti ambivalenti, mentre la vita continua a scorrere intorno a loro, indifferente. Malinconico e un po' straniante come tutte le traduzioni letterali.


giovedì 22 settembre 2011

Finalmente un'idea per il sugo della pasta

11 mesi + 7 giorni

Al supermercato ho comprato dopo moltissimo tempo il Philadelphia. Dietro la mia scatoletta c'era questa ricetta per 2 persone che diligentemente vi trascrivo:

Ingredienti:

180 gr di fusilli
1 scalogno
1 Philadelphia classico
1 zucchina
basilico

Come si fa:

Tagliate finemente lo scalogno e fatelo appassire in poco olio in una padella antiaderente. Lavate e tagliate a rondelle la zucchina e unitela al soffritto, lasciandola diventare morbida. Salate e pepate. Nel frattempo cuocete al dente la pasta e scolatela, avendo cura di conservare un mestolino di acqua di cottura.
Trasferite la pasta in padella e stemperate mezzo Philadelphia con il mestolino di acqua. Rimescolate bene e insaporite con qualche foglia di basilico tritato. Prima di servire, unite il Philadelphia restante tagliato a cubetti.

Cico ha mangiato qualche fusillo con le mani e poi ha voluto un quarto di hamburger con sottiletta tagliato a strisce, sempre con le mani. Impossibile aiutarlo ormai...

... Edward mani di forbice di Tim Burton, Usa 1990
Il primo ruolo celebre di Johnny Depp, creatura eterea con due enormi cesoie al posto delle mani, che si innamora dell'allora stella nascente Winona Ryder... Vent'anni fa! Sembra ieri... Film nostalgico per romantici, ma, in fondo, Tim Burton è sempre lo stesso.

lunedì 19 settembre 2011

Un puré davvero speciale

11 mesi + 4 giorni

La torta ai mirtilli è venuta bene; per chi è attento alla linea è adattissima. Il papà di Cico l'ha definita perfino "dietetica". L'abbiamo accompagnata con una pallina di gelato al lampone: yum, veramente un bella, colorata e buona idea!
Cico è ancora molto disturbato dai denti, 6 in 2 mesi non sono pochi. Fa quello che può, alternando pasti lauti ad altri monacali. Oltretutto manifesta il suo desiderio di indipendenza, provandole tutte per fare da solo. Non sto a descrivervi lo stato dei nostri pavimenti e del suo seggiolone, ma direi che si sta perfezionando nella presa e nel morso. Vabbé, mi sembra di parlare di un cavallo...
Ieri sera ho trovato un'idea ottima anche per noi adulti, per mangiare le verdure e allo stesso tempo variare il solito puré di patate. A me non viene mai bene e lo faccio raramente, preferisco mangiare quello della zia di Cico, omogeneo e saporito.
Ecco la ricetta della mia recente scoperta:

Ingredienti:

300 g di broccoletti
200 g di patata
1 noce di burro
sale

Come si fa:

Lessare broccoletti e patata sbucciata in acqua salata. Quando sono morbidi, scolarli e frullarli con una noce di burro. Disporre il puré verde in piccole ciotoline monoporzione e servire per accompagnare le scaloppine di pollo o tacchino.
Cico ha spalancato la bocca senza esitazioni, mentre ascoltava un pezzetto di colonna sonora de...

... La gabbianella e il gatto di Enzo D'Alò, Italia 1998
L'uovo con la gabbianella Fifì viene affidato dalla madre morente al gatto Zorba, con la promessa di non mangiarlo e di allevare il suo cucciolo. Una bella trasposizione animata dalla favola di Luis Sépulveda con molti spunti di riflessione sull'ecologia, l'amicizia e l'integrazione tra esseri diversi che non scade mai nel retorico. Dai 5 anni in su.


sabato 17 settembre 2011

In forno...

11 mesi + 2 giorni

Piove a dirotto, c'è un'umidità alle stelle, dato che oggi pomeriggio ancora si schiattava dal caldo come a metà luglio, eppure sono felicissima che - molto lentamente - si vada verso l'autunno: voi no, lo so, lo so... io adoro la brutta stagione per vari motivi: uno. c'è il mio compleanno e, da quest'anno (udite, udite) anche quello di Cico!! due. si rinnova un po' il guardaroba, cosa che non mi dispiace affatto. tre. è bello accendere il forno.
E, a proposito di forno, non ho resistito a fare come nelle famiglie organizzate e metodiche: ho infornato una splendida torta ai mirtilli per domani!
Eccovi la ricetta, vi saprò dire come è andata. Ah, quasi dimenticavo! Gli esami delle urine di Cico sono completamente a posto!

TORTA DI MIRTILLI

Ingredienti per la pasta:

250 gr di farina
150 gr di burro
1 uovo
50 gr di zucchero
50 gr di panna fresca

Montate bene burro, zucchero e uovo. Poi unite la farina e la panna (non montata!!) e mescolate con un cucchiaio fino a ottenere un impasto morbido ma omogeneo. Avvolgetelo in un foglio di pellicola e mettete in frigo per 15 minuti.

Ingredienti per il ripieno:

400 gr di mirtilli
fecola
zucchero

Sciacquate i mirtilli, asciugateli un po' con un foglio di carta assorbente e in una ciotola mescolateli a una cucchiaiata di fecola e una di zucchero molto delicatamente. Stendere la pasta in un disco per ricoprire uno stampo da crostata (quello con i bordi bassi) da circa 24/26 cm di diametro: vi avverto che con il matterello non si riesce, meglio usare le mani infarinate. Disporre i mirtilli. Infornare a 200° C per 40 min. Servire fredda!!

Volete sapere che film abbiniamo? No, stasera c'è The Good Wife!! Un avvocato donna, Alicia Florrick, che ritorna al lavoro per salvare marito, figli e se stessa. Dibattimenti senza esclusione di colpi, colpi di scena e uno splendido counselor di nome Eli Gold dalla battuta pronta. Scritto dai coniugi Robert e Michelle King. Buona tv!

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