giovedì 28 luglio 2011

Argentina

9 mesi + 13 giorni

Giorni indaffaratissimi nel tentativo di organizzare una nuova partenza per il mare, con Cico che non sta un momento da solo, ma che pretende appigli e aggrappi per poter stare in piedi. Ieri sera, poi, per concludere in bellezza, abbiamo fatto spazio nella nostra casa-officina per ospitare a cena e a dormire Ignacio, un ragazzo di Buenos Aires che è venuto in Erasmus in Italia. In questi mesi ha girato l'Europa, alla ricerca dell'ispirazione storica, artistica, linguistica per comprendere il suo futuro. Lo ammiro quando dice che questo viaggio gli è servito per decidere che la sua vita e il suo lavoro saranno in Argentina. E' bello per tutti tornare a casa. Arrivederci Ignacio, non stare via molto!

VERDURE PER CITTADINI DEL MONDO

Ingredienti:

1 peperone
2 zucchine
2 patate
1 cipolla
olio
sale
pepe
pangrattato
rosmarino

Come si fa:

Accendere il forno a 200°C. Tagliare le verdure a cubetti di medie dimensioni e raccoglierli in una ciotola capiente. Condire con aghi di rosmarino (miracolosamente sopravvissuto al trapianto, è rigorosamente bio - da agricoltura di balcone), sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Aggiungere un paio di cucchiaiate di pangrattato e rimescolare con attenzione in modo che i dadi di verdura si ricoprano di pangrattato. Ricoprire la leccarda con un foglio di carta da forno e versarvi la verdura, allargandola bene su tutta la superficie. Versare ancora un filo di olio e una spruzzatina di sale. Infornare in forno ben caldo per mezz'ora. Servire le verdure gratinate con un'insalata di riso e...

... Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella, Argentina 2009
Un bellissimo biglietto da visita per l'Argentina nel mondo, con questo giallo-romantico-politico interpretato benissimo da tutto il cast. Negli anni '70 viene uccisa una donna e il dipartimento di giustizia indaga con particolare tenacia, sollecitato dal marito rimasto vedovo. Nel frattempo il clima politico si fa sempre più opprimente. Ogni personaggio dovrà compiere delle scelte forti. Meritatissimo premio Oscar, raramente accade! Solo adulti.


sabato 23 luglio 2011

Ristorante

9 mesi + 5 giorni (l'altroieri)

Scusate la latitanza, ma Cico detesta vedermi al computer e questo implica ritardi e assenze. Merita tuttavia di essere raccontata la prima uscita al risorante di Cico, avvenuta due giorni fa a pranzo per festeggiare i cugini in visita. Sarà stato perché al mattino c'era il corso di nuoto, sarà stata la novità, sta di fatto che Cico ha mangiato prima a casa una micro pasta al pomodoro, ma poi, quando ci ha visti tutti intorno al tavolo ha fatto chiaramente capire che essere escluso non gli garbava per niente.

Così ha assaggiato con grande entusiasmo:
- tagliata
- patate al forno
- torta morbida di frutta

La cugina che ha una bimba di 2 anni, vedendo Cico mangiucchiare di lena, ha poi rivelato che anche lei faceva assaggiare tutto a sua figlia. Care mamme non esitate, dunque, e recuperate la vita mondana perduta!

... Io sono l'amore di Luca Guadagnino, Italia 2009
Non è un film eccezionale, a mio modesto parere, però merita di essere visto per la recitazione incredibile di Tilda Swinton in italiano (attori così, noi ce li sogniamo!) e per l'enorme cucina della casa di famiglia dove si allestiscono pranzi sontuosi. Il monte bianco di Tilda è un piccolo capolavoro! Attenzione: molto drammatico.


domenica 17 luglio 2011

Alla scoperta del brodo di carne

9 mesi + 2 giorni

L'attrezzo che ho usato di meno da quando sono sposata è la pentola a pressione. Non mi suscita grandi emozioni, soprattutto perché alcuni piatti che si potrebbero velocizzare con l'aiuto della medesima, preferisco eseguirli in maniera tradizionale. Uno per tutti è il risotto che detesto mantecato e brodoso...
Oggi però ho fatto una duplice scoperta, in tema di autosvezzamento:
1. La carne lessata in pentola pressione è moolto più saporita che passata al setaccio nelle varie macchinette lessatutto per bambini (in autosvezzamento bisognerebbe mandarle in pensione)
2. Il brodo di carne risultante dalla cottura in pentola a pressione è ottimo e moolto più buono del collega brodo vegetale, un'insulsa sciacquatura di piatti.

In sintesi ecco la mia creazione per Cico che ha deliziato lui e noi!

PAPPA DI CICO

Ingredienti per il brodo di carne:

700 g circa di fesa o magatello di vitello, opportunamente legata
1 carota
1 cipolla
vino bianco
mazzetto aromatico composto da rosmarino, salvia, finocchietto selvatico
pepe in grani
chiodi di garofano
sale

Come si fa:

Tagliare a pezzi la carota e la cipolla, metterle nella pentola a pressione insieme agli odori, a una manciata di grani di pepe, a 4 chiodi di garofano. Aggiungere un litro di acqua e un bicchiere di vino bianco. Salare. Portare a bollore a pentola scoperta. Quando l'acqua bolle, adagiare la carne, chiudere il coperchio e calcolare mezz'ora di cottura dal fischio. Lasciare raffreddare. La carne si può usare per fare il vitello tonnato (prometto ricetta prossimamente). Il brodo si conserva in frigorifero per due giorni.


Completare la Pappa di Cico:

Versare in un pentolino un mestolino di brodo vegetale, portarlo a bollore dolcemente e aggiungere un cucchiaio di pastina. Quando è cotta versarla in un piatto senza scolarla; il brodo deve essere poco in relazione alla pasta, che non deve navigare in acqua, ma risultare morbida. Condire con una cucchiaiata di pomodoro (io ho usato un sugo pronto), un cucchiaio di olio e abbondante parmigiano grattuggiato. Servire ai palati estatici in religioso silenzio mediatico.

venerdì 15 luglio 2011

Brindisi... per due

9 mesi


Cico raddoppia. Il peso, innanzitutto, che è arrivato finalmente al doppio rispetto alla nascita. I denti, dato che oggi è spuntato il secondo incisivo inferiore. La vita, perché quella nella pancia e quella nel mondo sono in equilibrio. E infine raddoppia la forza: comprendendo, forse, che si trattava di un giorno speciale, si è aggrappato con tutte e due le mani al bicchiere dal quale stavo bevendo ed è riuscito a sorseggiare... il mio Chinotto. Ero certa al 100% che non gli sarebbe piaciuto e che comunque avrebbe storto il naso davanti al pizzicore della dissetante bibita estiva. Lascio scritto a futura memoria che non ha fatto neanche una piega e che si è scolato il possibile, nonostante i miei tentativi di dissuaderlo. Sono certa che Cico voleva alzare i calici anche per un altro raddoppio: la nascita dei gemelli Diego e Pietro (in due il peso di Cico allora), ai quali auguriamo già buon appetito dedicando loro...

... Il cow boy con il velo da sposa di David Swift, Usa 1961
Assurda traduzione del titolo "The parent trap" per questa deliziosa commedia, che vede protagoniste due intraprendenti gemelle che... non sanno di essere tali. Separate a un anno dai genitori divorziati, Sharon e Susan si incontrano a un campo estivo. Dopo l'iniziale antipatia, si alleano per far tornare insieme mamma e papà. Film della speranza, arguto e godibile per tutti. Remake da evitare nel 1998.

lunedì 11 luglio 2011

Diffi-dente

8 mesi + 26 giorni

Dopo tanto sbavare, è spuntato il primo dentino di Cico!! Esattamente nella posizione prevista da mammà (incisivo mediano inferiore destro) e non dalla pediatra (che suggeriva incisivi mediani superiori).

Per i curiosi ho scoperto che questo dente:
- è il numero 31 nella dicitura medica convenzionale
- è collegato all'orecchio nella sua disposizione scheletrica
- secondo la medicina olistica, governa l'area dei disturbi connessi a reni e vescica

Tanto per festeggiare, Cico si è rifiutato categoricamente di ingerire qualsiasi cibo che fosse più caldo dei -18° C del nostro freezer: no parmigiana, no risotto, no crema di carote, no acqua, no niente. Volevo premiare la sua pazienza per aver sopportato senza una lacrima una fastidiosissima ecografia comperandogli un bel gelato in gelateria, ma ahimé... lunedì tutto chiuso! Una volta a casa, ha spazzolato il gelato al caffé del supermercato...
Che madre sciagurata con...

... Questo piccolo, grande, amore di Riccardo Donna, Italia 2009
La romantica e contrastata storia d'amore tra i due protagonisti segue le canzoni del celeberrimo album di Baglioni. La critica ben informata sostiene che le stesse avventure del film capitarono al cantautore con Paola Massari, poi sua moglie. Un film del genere "moccioso" (nel senso di ispirato a Federico Moccia), mediocrissimo, ma essenziale per festeggiare la stagione del mitico Cornetto. Per teenager dal cuore infranto.

domenica 10 luglio 2011

Delizia del sabato

8 mesi + 24 giorni

Marito stravolto di stanchezza, Cico frignoso per l'afa e per i denti (forse) imminenti, una mozzarella in scadenza. Che fare? Ecco l'idea che ha risollevato gli animi e gli stomaci di tutti, con Cico che dava morsettini e io tranquilla come un pascià. Questo è il sabato!


Ingredienti:

1 mozzarella
1 uovo
pangrattato a volontà
olio per friggere
sale

Come si fa:

Tagliare la mozzarella a cubetti di medie dimensioni. In una ciotola sbattere un uovo intero con un pizzico di sale e su un piattino versare pangrattato in abbondanza. Tuffare i pezzi di mozzarella nell'uovo e poi rotolarli a uno a uno nel pangrattato, affinché se ne rivestano completamente. Ripetere l'operazione (prima uovo, poi pangrattato), ottenendo così una doppia panatura.
Versare l'olio in una padellina antiaderente. Immergere i bocconcini di mozzarella nell'olio ben caldo e friggere su entrambi i lati... et voilà!! Ecco servito un delizioso aperitivo dorato da gustare sul terrazzo o comodamente distesi sul divano vedendo...

... Io vi troverò di Pierre Morel, Francia 2008
Inno alle idee che spuntano all'improvviso. Scherzo! Disimpegnato film d'azione francese sceneggiato da Luc Besson con un furibondo Liam Neeson nella parte di un ex-agente governativo che ora deve ritrovare la figlia rapita. Non seguiremmo forse i nostri figli anche in capo al mondo? Per una sera estiva in due o in compagnia.


giovedì 7 luglio 2011

Ricordi di infanzia

8 mesi + 22 giorni

Stamattina, mentre osservavo Cico che si avventava su un biscotto come se fosse stato un cosciotto d'agnello, mi è tornata in mente l'istantanea di me - molto più grande di Cico - che arrancavo davanti alle più invitanti proposte di mia madre in tema di prima colazione.

- Nutella? Sempre odiata.
- Nesquik? Mai piaciuto.
- Marmellata? Bleah!
- Caffelatte? Per carità!
- Yogurt? Conati di vomito.
- Muesli? Mmmhhh, grrrr, gnufff, puah!
- Succo di frutta? Troppo acido.
- Brioche? Che fastidio la pasta sfoglia intrisa di marmellata!

Solo che allora la prescrizione era: no colazione, no party. Vale a dire niente scuola. Che pacchia, penserete. Eh, no! Per me che adoravo la maestra e la mia classe, era un vero castigo, forse il peggiore. Poi alla fine, ingozzavo qualcosa di malavoglia e via... Ci sono voluti una decina d'anni perché imparassi ad apprezzare il piacere di alzarsi per tempo e godersi tutte le leccornie preferite.
Che cosa volevo, in realtà? Non chiedevo molto, solo poter avere del cibo salato, perché detestavo francamente tutti i dolciumi, anche le bevande. Un toast prosciutto e formaggio con un semplice bicchiere di acqua mi avrebbero gratificato molto di più!
Così stamattina mi veniva da essere contenta per il fatto che Cico se la cava molto meglio di me con la...

... Colazione da Tiffany di Blake Edwards, Usa 1961
Questa commedia classica (ma non troppo) la dice lunga su come il proprio passato influenzi il presente . Forse se mia madre avesse provato con i diamanti, avrebbe ottenuto... brillanti risultati! Esclusivamente per signore sognatrici.


mercoledì 6 luglio 2011

A casa

8 mesi + 21 giorni

Siamo tornati, dopo aver goduto di 15 giorni di mare e aria aperta. Abbiamo anche fatto l'esperienza di cavarcela da soli Cico ed io per una settimana. Il bilancio è positivo, anche se abbiamo preso tutti il raffreddore! Dal punto di vista alimentare sono stata contenta del modo in cui Cico si è rivelato flessibile, anche se - memore della fame che mi prendeva all'uscita dalla spiaggia - avevo sempre in borsa gli spuntini per le "crisi". Con un etto di frutta e il formaggino mi sembra ben avviato sulla strada del mangiar sano.
L'episodio più divertente è stato quello capitato l'ultima sera. Abbiamo aspettato e accolto i cugini che avrebbero preso il nostro posto nella casa, decidendo di cenare insieme prima della partenza. Le redini della cucina sono state prese saldamente in mano da Maria Stefania, anche perché io ero sopraffatta dalla chiusura di valigie, borse, zaini e zainetti. Stefi si è gentilmente offerta di preparare un filetto di platessa per Cico, rigorosamente bollito e non salato. Per tutti gli altri un piatto tipico della Lunigiana: i testaroli al pesto. Ormai conoscete il bébé, come pensate che sia andata?!?
Bravi!! Io mi sono ingozzata di platessa, mentre mio figlio divorava allegramente...

... TESTAROLI AL PESTO

I testaroli sono dei grandi dischi di acqua e farina che vengono cotti nei "testi", contenitori di ghisa lasciati arroventare vicino alle braci. Immaginateli come delle crespelle spesse. Si comprano freschi o anche nei supermercati locali.

Come si fa:

Tagliare il testarolo a quadretti o a losanghe.
Far bollire abbondante acqua salata e versare i testaroli. Appena vengono a galla, come gli gnocchi, scolarli con la paletta forata immediatamente, altrimenti si smollano troppo.
Disporli nei piatti e versare un filo di olio e di pesto alla genovese.

Mio marito, esperto della zona, dice che esiste anche il pesto di Pontremoli, antica città lunigiana, molto più semplice e meno ricco di quello genovese, fatto solo con olio, grana e semi oleosi. Il risultato è comunque un piatto unico molto sano e che riempie senza appesantire.


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