venerdì 30 settembre 2011

Fritto - fritta

11 mesi + 14 giorni

La mia giornata si è svolta all'insegna di tante piccole attività quotidiane che, dalla colazione alla cena, mi hanno impegnato senza posa. Oltre alle solite incombenze domestiche, una gita all'Inps del tutto (o quasi) inutile; l'acquisto del primo paio di scarpe vere per Cico, determinato da uno scivolone su parquet con le cosiddette calze antiscivolo, bocciate per la loro inutilità (insomma un po' come l'Inps); una corsa a ritirare il ferro da stiro nuovo; un ripassone delle proprietà dell'addizione con la cuginetta della porta accanto; scambio frenetico di sms professionali; infine il tentativo (fallito) di terminare il mio articolo su Mozart bambino.
Stasera è partita l'Operazione Surgelato. Vi confesso, li adoro! La mia ancora di salvezza nella complessità della vita moderna, refugium peccatorum di tutti gli accessi di pigrizia. Il mio parere è: fanno male al portafoglio, fanno bene alla vita di coppia. Tagliata la busta, c'è tempo di chiacchierare mentre si rigirano in padella proprio le due porzioni esatte che cercavi o si fanno cuocere quegli adorabili pisellini primavera che, un po' truccati, sono buonissimi!
La menzione d'onore va alle verdure, le più lunghe da pulire e cuocere, che così, invece, sono pronte in pochi istanti. Stasera le verdure grigliate e pastellate non ce le ha tolte nessuno e Cico - che ha schiacciato un pisolino dalle sei e mezza alle otto meno un quarto - ha avuto dei buoni mezzi per esercitare la sua manualità, con grande impegno e molto gusto, insieme a una fetta di prosciutto cotto e a una piadina.

Quali verdure erano? Vediamo di ricordarle tutte:

- cuori di carciofo
- carote
- cimette di cavolfiore
- melanzane
- patate
- zucchine

E voi vi ricordate tutte e tre le proprietà dell'addizione? Enjoy!


giovedì 29 settembre 2011

Da solo, tutto da solo, esclusivamente da solo

11 mesi + 13 giorni

Salto di qualità. Dopo una serie inenarrabile di proteste, urla e pianti, Cico si è calmato. E, quiete dopo la tempesta, ha fatto il salto evolutivo al grido di: Guai a chi mi aiuta! La malcapitata (io) viene prontamente allontanata da un imperioso gesto della mano. Così anche la cuoca (sempre io) si è dovuta adattare a cucinare cibo pret-à-manger. Si va di mano alla grande, il cucchiaino è ancora lontano...

Nell'ordine i piatti preferiti:

- fagiolini lessati
- foglie di insalata
- bastoncini di carota cruda

- fusilli al pomodoro
- orecchiette broccoli e peperoncino (spazzolati)

- fetta di rollé di carne trita
- anelli di totano alla piastra

- panini al latte della nonna, grissini e Tuc
- albicocche secche

Siamo nella fase no formaggio, neanche a bastoncino. Meglio così. Sapete in che condizioni è il mio pavimento? Chiede pietà, così come il trono-seggiolone. Da quando Cico ha messo le mani in pasta, letteralmente, ha operato una grande distinzione: esistono cibi duri e cibi morbidi. Se sono morbidi, l'aiuto della mamma è sempre valido. Sì allo yogurt, sì al budino, sì alle lenticchie. Se per caso si accorge che gli do una mano per il cibo solido, apriti o cielo! Stasera lo aiutavo con una patata lessa e un po' di pastina e... patatrac! Sommersi da un'onda anomala di stelline al burro e parmigiano!! Così dentro di me risuona la frase di Maria Montessori: Aiutami a fare da solo. Grande verità.


... Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci, Italia 1996
Educazione sentimentale di Lucy, diciottenne inglese che trascorre una vacanza in Italia. Un film del Bernardo nazionale, fatto di atmosfere e relazioni, di affetti e scambi di idee. Inno all'autonomia per soli adulti.


sabato 24 settembre 2011

Impressioni dal Mom Camp

11 mesi + 9 giorni

Primo giorno in cui Cico è rimasto da solo con il papà! Evviva, evviva! Non sembra, ma sono traguardi!
Non mi sono dovuta preoccupare di rientrare per il pranzo e così se la sono cavata da soli alla grande (la sottolineatura è del papi, complicità maschile). Cico ha mangiucchiato qualcosina, diciamo pure che ha spizzicato e quando sono rientrata è partita l'allattata del secolo! Comunque è stato bravissimo e non ha mai chiesto il latte mentre non c'ero.
Diciamo pure che, solo un mese fa, non ci avrei neanche sperato in otto ore lontana da lui...
Io dov'ero? Al Mom Camp, raduno di mamme blogger che, per diletto o per professione, hanno trovato nella rete il posto giusto per loro. C'è chi ha trovato idee, coraggio, passione, denaro, occasioni, amicizie, notorietà. Altre sostegno, guarigione, ascolto, lavoro, ritmi nuovi. Tutte visibilità e soprattutto un modo nuovo di essere: mamma e qualcosa in più (o molto di più, a seconda dei punti di vista).
La cosa più bella che si percepiva è un affascinante spirito di gruppo che troppo spesso è carente o addirittura apertamente ostacolato, ma soprattutto la consapevolezza che tanta creatività è resa ogni giorno possibile da ognuno dei nostri piccoli Cico.





Lost in translation

11 mesi + 9 giorni

E' la seconda volta che sento usare da genitori stranieri questa parola: "processato". Una mamma inglese, descrivendomi il suo percorso di autosvezzamento, mi parlava con molto entusiasmo della carota e della zucchina processate. Ieri pomeriggio un papà austriaco faceva cadere la sua preferenza su cibi non processati, specialmente per i bambini.
Vi confesso che mi veniva da ridere nell'immaginarmi un tribunale delle verdure in cui una carota e una zucchina, un po' perplesse, ascoltano l'inappellabile sentenza del Giudice Arcimboldo. Nell'aula accanto, nel frattempo, la pasta della pizza fatta in casa è stata assolta e potrà finalmente essere ammessa a saziare l'appetito di tutti i bambini austriaci.
Cercando di farmi spiegare che cosa in realtà intendevano dire, ho capito che "processato" significa, nel primo caso, "triturato". Quella mamma era contenta di non aver mai dovuto omogeneizzare le verdure, ma di averle solo dovute sminuzzare con la forchetta. Per l'altro papà, invece, assume il significato di "lavorato", "artefatto". L'aggiunta di coloranti e conservanti ai cibi da parte dell'industria alimentare li rende meno sicuri e meno gustosi rispetto alla cucina casalinga.
Nei due casi per processato si intende l'aggettivo derivato da "procedimento".
La cosa buffa è che entrambi i genitori facevano tanto d'occhi ai miei racconti del nostro modo classico di proporre i cibi solidi. Insomma, svezzamento tradizionale processato. Questa volta sì, in tribunale!

... Lost in translation di Sofia Coppola, Usa 2003
Due anime perse per le strade di una Tokyo irreale si incontrano in un albergo: sono la giovane moglie di un fotografo e un maturo scrittore. Vivranno una settimana di sentimenti ambivalenti, mentre la vita continua a scorrere intorno a loro, indifferente. Malinconico e un po' straniante come tutte le traduzioni letterali.


giovedì 22 settembre 2011

Finalmente un'idea per il sugo della pasta

11 mesi + 7 giorni

Al supermercato ho comprato dopo moltissimo tempo il Philadelphia. Dietro la mia scatoletta c'era questa ricetta per 2 persone che diligentemente vi trascrivo:

Ingredienti:

180 gr di fusilli
1 scalogno
1 Philadelphia classico
1 zucchina
basilico

Come si fa:

Tagliate finemente lo scalogno e fatelo appassire in poco olio in una padella antiaderente. Lavate e tagliate a rondelle la zucchina e unitela al soffritto, lasciandola diventare morbida. Salate e pepate. Nel frattempo cuocete al dente la pasta e scolatela, avendo cura di conservare un mestolino di acqua di cottura.
Trasferite la pasta in padella e stemperate mezzo Philadelphia con il mestolino di acqua. Rimescolate bene e insaporite con qualche foglia di basilico tritato. Prima di servire, unite il Philadelphia restante tagliato a cubetti.

Cico ha mangiato qualche fusillo con le mani e poi ha voluto un quarto di hamburger con sottiletta tagliato a strisce, sempre con le mani. Impossibile aiutarlo ormai...

... Edward mani di forbice di Tim Burton, Usa 1990
Il primo ruolo celebre di Johnny Depp, creatura eterea con due enormi cesoie al posto delle mani, che si innamora dell'allora stella nascente Winona Ryder... Vent'anni fa! Sembra ieri... Film nostalgico per romantici, ma, in fondo, Tim Burton è sempre lo stesso.

lunedì 19 settembre 2011

Un puré davvero speciale

11 mesi + 4 giorni

La torta ai mirtilli è venuta bene; per chi è attento alla linea è adattissima. Il papà di Cico l'ha definita perfino "dietetica". L'abbiamo accompagnata con una pallina di gelato al lampone: yum, veramente un bella, colorata e buona idea!
Cico è ancora molto disturbato dai denti, 6 in 2 mesi non sono pochi. Fa quello che può, alternando pasti lauti ad altri monacali. Oltretutto manifesta il suo desiderio di indipendenza, provandole tutte per fare da solo. Non sto a descrivervi lo stato dei nostri pavimenti e del suo seggiolone, ma direi che si sta perfezionando nella presa e nel morso. Vabbé, mi sembra di parlare di un cavallo...
Ieri sera ho trovato un'idea ottima anche per noi adulti, per mangiare le verdure e allo stesso tempo variare il solito puré di patate. A me non viene mai bene e lo faccio raramente, preferisco mangiare quello della zia di Cico, omogeneo e saporito.
Ecco la ricetta della mia recente scoperta:

Ingredienti:

300 g di broccoletti
200 g di patata
1 noce di burro
sale

Come si fa:

Lessare broccoletti e patata sbucciata in acqua salata. Quando sono morbidi, scolarli e frullarli con una noce di burro. Disporre il puré verde in piccole ciotoline monoporzione e servire per accompagnare le scaloppine di pollo o tacchino.
Cico ha spalancato la bocca senza esitazioni, mentre ascoltava un pezzetto di colonna sonora de...

... La gabbianella e il gatto di Enzo D'Alò, Italia 1998
L'uovo con la gabbianella Fifì viene affidato dalla madre morente al gatto Zorba, con la promessa di non mangiarlo e di allevare il suo cucciolo. Una bella trasposizione animata dalla favola di Luis Sépulveda con molti spunti di riflessione sull'ecologia, l'amicizia e l'integrazione tra esseri diversi che non scade mai nel retorico. Dai 5 anni in su.


sabato 17 settembre 2011

In forno...

11 mesi + 2 giorni

Piove a dirotto, c'è un'umidità alle stelle, dato che oggi pomeriggio ancora si schiattava dal caldo come a metà luglio, eppure sono felicissima che - molto lentamente - si vada verso l'autunno: voi no, lo so, lo so... io adoro la brutta stagione per vari motivi: uno. c'è il mio compleanno e, da quest'anno (udite, udite) anche quello di Cico!! due. si rinnova un po' il guardaroba, cosa che non mi dispiace affatto. tre. è bello accendere il forno.
E, a proposito di forno, non ho resistito a fare come nelle famiglie organizzate e metodiche: ho infornato una splendida torta ai mirtilli per domani!
Eccovi la ricetta, vi saprò dire come è andata. Ah, quasi dimenticavo! Gli esami delle urine di Cico sono completamente a posto!

TORTA DI MIRTILLI

Ingredienti per la pasta:

250 gr di farina
150 gr di burro
1 uovo
50 gr di zucchero
50 gr di panna fresca

Montate bene burro, zucchero e uovo. Poi unite la farina e la panna (non montata!!) e mescolate con un cucchiaio fino a ottenere un impasto morbido ma omogeneo. Avvolgetelo in un foglio di pellicola e mettete in frigo per 15 minuti.

Ingredienti per il ripieno:

400 gr di mirtilli
fecola
zucchero

Sciacquate i mirtilli, asciugateli un po' con un foglio di carta assorbente e in una ciotola mescolateli a una cucchiaiata di fecola e una di zucchero molto delicatamente. Stendere la pasta in un disco per ricoprire uno stampo da crostata (quello con i bordi bassi) da circa 24/26 cm di diametro: vi avverto che con il matterello non si riesce, meglio usare le mani infarinate. Disporre i mirtilli. Infornare a 200° C per 40 min. Servire fredda!!

Volete sapere che film abbiniamo? No, stasera c'è The Good Wife!! Un avvocato donna, Alicia Florrick, che ritorna al lavoro per salvare marito, figli e se stessa. Dibattimenti senza esclusione di colpi, colpi di scena e uno splendido counselor di nome Eli Gold dalla battuta pronta. Scritto dai coniugi Robert e Michelle King. Buona tv!

Esercizi a mente libera

11 mesi + 2 giorni

Stavo preparandomi anche a tardissima ora a postare qualcosa per voi... Mentre gironzolo su Internet, dopo che Cico si è fatto convincere ad andare nel suo lettino, tendo l'orecchio ai suoni agghiaccianti che provengono dal salotto. Mio marito, intervistato, mi informa che sta vedendo Ladybird, Ladybird di Ken Loach, Uk 1994 alla tv.

Ha sempre la capacità di portare agli estremi la mia emotività: mi accompagna a vedere Lo spazio bianco la sera del test di gravidanza, mi propone A.I. - Artificial Intelligence tanto per tirarmi su a una manciata di giorni dal parto e adesso questo... una poverina a cui tolgono sei figli, perché non è affidabile. E un bamba di marito che non fa niente per impedirlo.

Come minimo io, fattami furba delle esperienze precedenti, mi sarei fatta procurare una pistola da un ricettatore e avrei sparato agli assistenti sociali. Poi avrei cambiato sistema solare, non prima di divorziare dal deficiente che ho incautamente sposato.

Tutto questo per dire che sono convinta che alle donne, oltre che un buon corso di cucina, serve un workshop accelerato di innalzamento dell'autostima. Perché dobbiamo sempre farci scrivere dagli sceneggiatori delle parti così? Perché li convinciamo che di Ladybird del titolo ce ne sono una quantità sparse per il pianeta, pronte a ispirarli. E' invece ora di dire basta e di curare di più la nostra sanità mentale!

Quindi, prima di essere costrette a iscrivervi al poligono di tiro per difendere la vostra famiglia, esercitatevi ad amare voi stesse e cucinate questa splendida ricetta di Pflaumenkuchen (per gli amici, torta di prugne): così avrete anche qualcosa di forte da dire se si facessero vivi a reclamare la prole.
Grazie a Miss Suisse per avermela segnalata!

p.s. Mio marito chiosa con il solito humour: se non stai attenta, ti toglieranno Cico perché vai a letto troppo tardi...

mercoledì 14 settembre 2011

Riprendere fiato

10 mesi + 30 giorni

Ci siamo resettati con pazienza un'altra volta e, dopo un'attenta disamina delle nostre intenzioni, del percorso fatto fin qui e dei nostri desideri, il papà di Cico e io consideriamo l'autosvezzamento una strada valida e percorribile. Il papà, che era il più scettico dei due genitori all'inizio, è oggi il principale sostenitore del metodo. Ovviamente sappiamo che gli ostacoli incontrati ci hanno a volte fatto dubitare, ma tutti i pionieri si imbattono nella diffidenza esterna che è poi il motivo principale dello scoraggiamento...
Cico sembra apprezzare questa rinnovata fiducia nella sue capacità e dà del filo da torcere a pane e grissini. Stasera ciuciava il pane a occhi chiusi, si stava addormentando sul seggiolone, ma non cedeva e continuava a rosicchiare: una scenetta simpatica!
Inoltre, come segno della sua gratitudine, da due giorni prova a fare da solo e prende qualche pezzetto con le mani. Non sempre centra il bersaglio, ma in compenso si diverte.
Per festeggiare e ringraziare tutti del sostegno, accolgo il suggerimento di un lettore per darvi la ricetta di un secondo da mangiare con le mani in questi giorni ancora caldissimi...


POLPETTE DI TONNO

Ingredienti:

1 scatoletta di tonno grande o 2 piccole
50 gr di ricotta
1 uovo
prezzemolo tritato
1 cucchiaiata di parmigiano
pangrattato

Come si fa:

In sostanza si fanno come quelle di carne solo che al posto della carne si usa il tonno in scatola ben spezzettato, si mescola con la ricotta, l'uovo, parmigiano e un po' di prezzemolo tritato. Se vengono troppo saporite si possono "stemperare" aggiungendo un po' più di ricotta. IMPORTANTE: NON salare l'impasto!
Si passano poi le polpette nel pangrattato e si cucinano al forno o fritte: sono davvero fantastiche!
Servire con contorno di insalata e...

... Ricky di Francois Ozon, Francia 2009
Una coppia disagiata della periferia francese mette al mondo un figlio, Ricky, un bellissimo bambino biondo. All'improvviso però Ricky comincia a dare segni di sofferenza: che cos'ha? E' ammalato? Qualcuno gli fa del male? Il film che inizia come un dramma sociale scivola lentamente nella fiaba e conferma ancora una volta che i bambini ci sorprendono sempre.
Alle mamme che conosco è piaciuto molto.


martedì 13 settembre 2011

Rassicurazioni

10 mesi + 29 giorni

Mi sembra giusto che io rassicuri i lettori del fatto che sono stata rassicurata dal dott. Lucio Piermarini in persona, nume tutelare e pioniere dell'autosvezzamento in Italia. Ovviamente l'Operazione Tacchino si è già conclusa, dato il suo scontato fallimento: nella lotta per il cibo, il vincitore è sempre il bambino. Avevo giurato e spergiurato che non avrei mai ingaggiato battaglie ai pasti e quindi non voglio insistere su questa strada, anche perché l'unico risultato concreto che ho ottenuto è un'involuzione del comportamento. Cico che sputa, vomita e gira via la testa per tutto il tempo è un orribile spettacolo; non l'ha mai fatto e non vedo perché debba iniziare adesso!

Ecco dunque la risposta del dottor Piermarini al "Caso Cico", che spero illumini tutti voi anche rispetto all'uso delle tabelle dei percentili da parte dei pediatri di base (chissà come mai i pediatri privati non ne fanno mai cenno) e di rinomate enciclopedie scientifiche come la Garzantina - Puericultura che afferma che il bambino triplica il peso della nascita al primo compleanno:


Gentile Signora,
E' inesatto che i bambini debbano necessariamente triplicare il peso a 1 anno.
E' inesatto che debbano crescere 340 grammi al mese dopo i sei mesi.
La crescita è invece a impulsi, e per di più, nel primo anno, rallenta regolarmente, per cui non ha senso pesare i bambini ogni mese. E' meglio, a meno di patologie intercorrenti, rispettare intervalli di almeno tre mesi.
E' giusto comunque non chiudere gli occhi se un bambino sembra non rispettare i parametri attesi in base al suo patrimonio genetico (altezza e modello di crescita dei genitori da bambini) ma, comunque, quello che più importa è che il ritmo di crescita, almeno a partire dalla fine del primo anno, si stabilizzi su livelli normali, anche se bassi (tecnicamente, resti sempre sullo stesso percentile), e che mostri di essere in buona salute.
L'esame delle urine, se il bambino sta bene, appunto, non serve a nulla, anzi, come ogni esame non necessario, può far danno.
Lucio Piermarini


sabato 10 settembre 2011

Operazione Tacchino

10 mesi + 25 giorni

Attenzione! Post di libero sfogo, potrebbe essere volgare.

Visita di controllo dalla "cara" pediatra: siamo stati cazziati. In breve, Cico non cresce abbastanza, è ufficialmente magro e non rientra nella tabella di alcun percentile.
Deve sottoporsi a esami delle urine e urinocoltura, bisogna pesarlo tutti i giorni per quindici giorni e, siccome potrebbe essere infetto di non si sa quale batterio intestinale, se ci fosse qualcosa che non va dovrà fare pure gli esami del sangue.

Il bello è che la Dottoressa si è stupita che Cico abbia l'altezza e la circonferenza cranica di un bambino di un anno e che, senza aver mai gattonato, sia ormai prossimo a camminare. Come dire: suo figlio è praticamente uno scheletro (quasi) ambulante, però, chissà perché, è stranamente attivo, vivace e curioso. Ah, beh...

"Signora, stia tranquilla! Magari Cico cresce più in altezza che in peso..." Ma va?!? Per fare una diagnosi così sarei capace anch'io che non sono un medico! Come diceva il mio ex-vicino di casa, purtroppo defunto: "Ma chi l'ha laureata, 'sta qui?"

Aggiunge poi un rassicurante "... Ma per saperlo con certezza dobbiamo escludere tutte le altre possibilità". Eh, già: per sapere con certezza che parlo italiano, mi devono fare un test in tutte le altre 6000 e rotte lingue del mondo.

Ma non è finita: "Cominciamo dall'esame delle urine che non è invasivo". Sì, per gli adulti non è invasivo. Per fortuna sono venuta a sapere in anticipo che se porti il bambino in ospedale come ha consigliato lei, per fargli il suddetto esame gli mettono il catetere. E gli va bene che è un maschio. E non sarà certo un anestesista a inserirlo. E questo trauma, non per un piccolino minacciato dalle più gravi sciagure, ma per una simpaticissima peste di quasi 11 mesi che semplicemente non si abbuffa di orrendi papponi insipidi!

A quel punto la mia voglia di comunicare le mirabolanti imprese di Cico, in particolare il fatto che non ha mai storto il naso davanti a nessuna novità, neanche ai broccoli, mi è passata di colpo, stroncata dal commento finale: "La scarsa crescita potrebbe nascondere un'intolleranza alimentare". Volevo rispondere, ma mi sono trattenuta: "L'unica cosa a cui Cico è intollerante è farsi vestire la mattina".

Si è risvegliato il mio spirito sopito di rompicoglioni: vuoi la guerra? Avrai la guerra servita su un preziosissimo piatto d'argento finemente cesellato! Garantito cento-per-cento!

Nel pomeriggio abbiamo fatto amicizia con la bibliotecaria del quartiere: ha una figlia piccola che ha cresciuto da sola tra mille difficoltà, ma che forse non le sarà affidata in esclusiva. Il padre della bambina l'ha minacciata fisicamente e con lo stalking, è disoccupato e vuole portare la bimba con sè in Bulgaria, cambiandole il cognome. Però il furbone ha registrato la voce dell'ex-compagna mentre grida con lui per l'esasperazione e questo argomento è stato usato contro di lei come "ambiente non sereno in cui crescere un minore".

E' chiaro che i veri problemi sono altri e non l'ossessiva ricerca dell'incasellamento in qualche tabella preconfezionata (per di più all'estero). Perciò Cico non farà nessun esame del sangue. Sarà debitamente rimpinzato delle più deliziose schifezze cucinate con amore dalla sua adorabile mammina, in attesa del Giorno del Ringraziamento in cui comparirà a tavola in veste di Tacchino.

Ed è un terribile errore credere che di tutto questo i babies siano ignari. Stasera, mentre cercavo di infilargli in bocca a tradimento l'ultimo cucchiaino di merluzzo e zucchine, mi ha guardato con aria di compatimento e, per la prima volta, ha fatto l'unica cosa sensata da fare: HA SPUTATO TUTTO!

giovedì 8 settembre 2011

Blog CO2-neutral: qualche chiarimento in più


Cito la collega blogger di Quello che mi manca, chiedendole in prestito il testo integrale del suo post, per poter ottenere l'adesione necessaria e definitiva per la piantumazione dell'alberello che vedete nella sidebar.

"Vorrei parlarvi in maniera più dettagliata dell'iniziativa "Il mio blog è CO2 - neutral". Si tratta di una proposta in grado di creare un connubio tra ecologia e innovazione.


In che cosa consiste l'iniziativa?


Lo scopo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Ogni anno un blog produce almeno 3,6 kg di CO2, mentre un solo albero può eliminarne 5Kg e vive in media 50 anni!


Per ogni blog che aderisce al progetto viene piantato un albero, in modo da eliminare la produzione di anidride carbonica di ciascun sito per i prossimi 50 anni!


Un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita ipotizzando 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l'anno.


La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) ha stimato che un albero trasforma ogni anno in media circa 10kg di CO2 in ossigeno.


Dove vengono piantati gli alberi?


Al momento, il progetto di riforestazione attivo è dislocato a Goritz. Si tratta di un piccolo villaggio tedesco, dove è in corso un progetto importante, che prevede la piantagione di 27,000 alberi.


Ma... gli alberi vengono realmente piantati? E chi sostiene i costi?


Gli alberi vengo realmente piantati e i costi sono sostenuti interamente dal sito Doveconviene.it


Cos'è e di cosa si occupa Doveconviene.it?


Doveconviene.it si occupa di aggregare i volantini della catene commerciali (Mediaworld, Unieuro, Ikea solo per citarne alcune), in modo che gli utenti possano sfogliare i volantini e confrontare le offerte in un unico sito prima di effettuare i propri acquisti. Ad esempio:


I volantini digitali garantiscono un risparmio sia di tempo che di denaro nell'effettuare i nostri acquisti, e inoltre sono anche un'alternativa ecologica, pulita e trasparente di informazione verso i consumatori .


Grazie ad internet e ai volantini digitali siamo in grado di salvaguardare il nostro pianeta, avendo sempre la possibilità di essere informati sulle offerte; vantaggi per il consumatore, per le aziende e anche per l'ambiente.


Oltre a far risparmiare carta e quindi a salvare alberi, da oggi Doveconviene.it vuole anche piantarne di nuovi con l'iniziativa "il tuo blog ad impatto zero", che permette a chiunque sceglie di aderire gratuitamente, di abbattere l'impatto ambientale del proprio sito o blog.


Per maggiori dettagli sul progetto, la scelta delle piante e l'ecosistema in cui si inserisce, visitate il sito:




Addio alle pappe...

10 mesi + 23 giorni

Oggi situazione paradossale: si capiva benissimo che Cico aveva una fame da lupo, eppure ha rifiutato sdegnosamente l'(ex) amato passato di verdure serale con pastina e parmigiano. E' il piatto più simil-pappa che ha sempre gradito molto e che non mi sono mai fatta scrupoli a preparargli in abbondanza (con il sale, ormai mi conoscete) e al quale seguivano poi gli assaggi durante la nostra cena.
Stasera, però, niente. Denti? Caldo? Stanchezza? Possibile una combinazione delle tre, ma io propendo per un salto evolutivo. Adesso che ha qualche dentino e comincia a stare in piedi, si lascia alle spalle questa fase del comodo ma monotono "mischione" a favore di una scomoda ma gustosa separazione delle portate.
Solo che... ehm... la mia cieca fiducia nelle vecchie abitudini mi ha fatto tergiversare sulla spesa: insomma, avevo il frigo mezzo vuoto! Noi grandi ci arrangiamo, ma per Cico non c'era niente di commestibile e lui stava per iniziare un capriccio in grande stile. Un momento di panico e poi non mi vergogno a dire che mi è venuta in soccorso Benedetta Parodi, di cui mi hanno regalato il famoso best-seller. Sospendo le valutazioni sulla citata autrice, perché sono ancora in fase di sperimentazione, ma mi ha fatto accendere la lampadina dell'uovo.
E così in cinque minuti ho stoppato il pianto dirotto con l'uovo sbattuto! Facile, veloce e adatto alle emergenze una tantum. Adesso mi devo ricordare di non dargli più uova per un po'...

Ingredienti:

1 tuorlo d'uovo
3 cucchiaini di zucchero

Come si fa:

Separare il tuorlo dall'albume, operazione non sempre facile ma che è necessario fare con molta cura. E' l'albume, infatti, il principale indiziato come potenziale agente allergizzante: dato che l'uovo è crudo, in questo caso mi sono servita del separauovo.
Sbattere bene, bene, bene il rosso con lo zucchero fino a che non diventa un'emulsione gonfia e bianca. Servire immediatamente, prima che si smonti!
Ai più grandicelli una spolverizzata di cacao toglie quel retrogusto dolciastro che non piace a tutti.

Per il film, si accettano suggerimenti! Buonanotte!


martedì 6 settembre 2011

Propositi

10 mesi + 22 giorni

Ancora una volta mi devo scusare per i mancati aggiornamenti, ma l'afa del post precedente ci ha spinti verso un'altra breve vacanza del tutto fuori programma... in questi casi non sento l'esigenza di avere con me un pc. Mi piace la tecnologia e mi piacciono le case attrezzate con tutte le comodità mediatiche, ma ci sono dei momenti in cui staccare la spina (concreta e metaforica) è d'obbligo.
Il vigore della natura e la libertà degli spazi aperti mi hanno fatto pensare ai propositi per l'anno sociale che inizia. Di obiettivi a cui tendere ce ne sarebbero tanti, ma siccome mi piace passare all'azione il più presto possibile, mi sono domandata con che cosa potrei cominciare.
La risposta me l'ha fornita un collega blogger, che illustra come e quanto inquini gestire il proprio blog. Per fortuna si può aderire a un programma di mutua solidarietà: un albero per andare in pari con le emissioni di anidride carbonica prodotte scrivendo di se stessi. E siccome l'area che attualmente viene rinverdita si trova in Germania, questo mi ha dato lo spunto per un accostamento cinematografico con...

... L'onda di Dennis Gansel, Germania 2008
In una cittadina immersa nel verde e nella bellezza di un lago, il professor Wenger propone ai suoi studenti di liceo un esperimento: provare sulla propria pelle gli effetti del totalitarismo di estrema destra. Il laboratorio incanta la classe, finalmente coinvolta dopo mesi di apatia, ma la situazione educativa ben presto gli sfuggirà di mano. Come dire che non bastano i buoni propositi... Solo adulti, eccellente spunto per gli insegnanti.

Un piccolo seme è stato piantato, ora possiamo tornare in cucina!

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