domenica 30 ottobre 2011

Spezzo una lancia

1 anno + 15 giorni


Devo spezzare una lancia a favore del Menù Bimbi dell'Ikea. Oggi volevamo e dovevamo fare un giro perlustrativo nel grande magazzino dell'arredamento svedese, perché Cico ha una cameretta solo virtuale. La stanza c'è, ma è una specie di bunker dove l'oggetto più infantile è il primo seggiolino dell'auto appoggiato in un angolo. Così abbiamo fatto quello che avevamo giurato e spergiurato di non fare mai: portare un bambino all'Ikea.
Cico per fortuna si è comportato molto bene, incuriosito dal nuovo ambiente, ancora troppo piccolo per mettere le mani dappertutto o scappare qua e là, ma ancora piacevolmente installato nel seggiolino del carrello che è un po' più alto dei soliti che si usano per fare la spesa. Probabilmente si sentiva come un arbitro di tennis sul suo scranno e dava occhiate serissime a tutti i "gentili clienti".
Dato il suo buonumore, abbiamo festeggiato tutte le ricorrenze del mese di ottobre nel ristorante svedese. Vi dirò che il Menù dei Bimbi, versione pasta, è innanzitutto ricchissimo, infatti comprende:
  • una porzione abbondante di maccheroni al sugo di pomodoro con parmigiano grattuggiato
  • uno yogurt
  • un succo di frutta
  • un panino

In secondo luogo gli alimenti provengono tutti da coltivazioni biologiche. In particolare lo yogurt è prodotto a Varese Ligure, il comune d'Italia più virtuoso in tema di rispetto ambientale. Peccato solo che sia tra le zone recentemente e disastrosamente alluvionate. Cico si è spazzolato la pasta con grande appetito e, considerando che poi ha assaggiato anche le mie polpettine svedesi e il pollo del papà, ha davvero battuto ogni record di quantità finora assunte. Il tutto gentilmente offerto al prezzo di 0,99 centesimi, completamente devoluti al progetto di istruzione dei bambini meno fortunati.
Bello, buono, bravo! Cosa volere di più?
Solo un rilassamento completo con una delle mie commedie preferite...

... Prima ti sposo, poi ti rovino di Joel Coen, Usa 2003
George Clooney ai vertici del fascino come brillante avvocato divorzista, incastrato alla grande da Catherine Zeta - Jones nei panni di una aspirante miliardaria. Le battute sono memorabili, l'intreccio è tutto da gustare. Bello, buono, bravo!

     

sabato 29 ottobre 2011

Spaghetti ben conditi

1 anno + 2 settimane

Finalmente siamo riusciti a restare a casa da soli, senza assillanti squilli di telefono, impegni sgraditi e anteprime col botto. Credo che sia stata la mia sera di festeggiamenti, dopo un compleanno e un anniversario di matrimonio tutt'altro che piacevoli.
Stasera abbiamo chiesto a Cico di venire a tavola per una prova del fuoco: cimentarsi con gli spaghetti. Per l'occasione, siccome avevo voglia di provare un nuovo sugo, ho presentato un condimento molto scenografico, che risulta leggero al palato anche se non lo è in termini di calorie. Il vantaggio è che fa da piatto praticamente unico e contiene lo zafferano, noto per le sue proprietà antiossidanti. Cico ha molto apprezzato quel bel colore giallo e ha superato brillantemente la prova, aspirando gli spaghetti con le labbra come nella famosa scena di Lilli e il Vagabondo. Poi per aiutarlo l'ho imboccato con gli spaghetti tagliuzzati e... vi dirò: sembrava un po' un tedesco! Del resto, è cittadino europeo!

Ingredienti:
  • 80 g di spaghetti a persona + 10 g per Cico (ma ho il sospetto che ne mangi un po' di più)
  • panna fresca
  • 50 gr di montasio (bastano per 2/3 commensali)
  • 1 bustina di zafferano
  • una noce di burro

Come si fa:

Mentre gli spaghetti cuociono in abbondante acqua salata, fate fondere una noce di burro in una padella antiaderente. Aggiungete il montasio tagliato a dadini piccoli e la panna liquida. Quando la crema è ben fluida, versate la bustina di zafferano e mescolate. Allungate il sugo con un mestolino di acqua di cottura della pasta, in modo da non dover salare il condimento.
Scolate la pasta al dente e saltatela nel sugo giallo fino a insaporirla. Minacciate i vostri famigliari di sedersi immediatamente a tavola, pena la sospensione dei vostri esperimenti di cucina. Pepate a piacere e servite gli spaghetti ben caldi. Se avete voglia potete andare a vedere...

Tintin - Il segreto dell'unicorno di Steven Spielberg e Peter Jackson, Usa 2011
Per la prima volta da quando è stato inventato il 3D, gli occhialini servono a qualcosa. In questo caso gli effetti tridimensionali sono davvero visibili e nel complesso le avventure del detective pel di carota e del suo cane Milou appassionano grandi e piccini. La recensione più affidabile del personaggio di Tintin, però, l'ha fatta la mia Salvatrice dalla Cesta dello Stiro ("collaboratrice domestica" mi sembra riduttivo per una persona che si dedica a quell'inferno che sono le camicie da uomo), francese doc, che l'ha definito "garçon fasciste avec propension colonialiste". Direi che, trattandosi di Spielberg, il soggetto non poteva discostarsi molto dalla definizione.


sabato 22 ottobre 2011

Castagne al desco

1 anno + 1 settimana

Mentre sto elaborando una serie di materiali per potervi finalmente offrire le ricette della festa di Cico, segnalo che tento la fortuna partecipando alla gara di cucina segnalata da un affezionato lettore.
La sfida è lanciata da La Cucina Italiana in collaborazione con la Provincia di Lucca (finché non aboliranno le province) nelle vesti de Il desco - Sapori e saperi lucchesi. Il contest si intitola Castagne al desco e mette al centro un ingrediente tipico delle nostre tavole di alcuni anni fa: la farina di castagne. Si tratta di utilizzare la farina di castagne in un preparazione a scelta e di inviarne la ricetta a un'apposita giuria.

Le novità che rendono interessante questo concorso sono due:

1. E' dedicato a coloro che hanno un blog di cucina.
2. E' riservato alle sole cuoche, in erba e non.

Le food bloggers, infatti, sono ritenute - cito testualmente - "opinion leader indiscusse nel campo del cibo". E' bello una volta tanto sapere che non tutto in Italia è morto e sepolto sotto uno strato di apatia cosmica. Vi farò sapere come va, nel frattempo invito le amiche al passaparola!



sabato 15 ottobre 2011

Festa!!!

365 giorni = 12 mesi = 1 anno


Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri caro Cico,
tanti auguri a teeeee!!!!!





martedì 11 ottobre 2011

Conto alla rovescia

11 mesi + 25 giorni (- 5)


Parte il conto alla rovescia per festeggiare il primo compleanno di Cico! Qualcuno l'ha già applaudito: la nonna bis e i cuginetti del papà che hanno festeggiato in campagna il suo primo anno di permanenza sul pianeta.
Ho contribuito cucinando il vero plum-cake, cioè quello con le prugne, ultimo retaggio dello scorso settembre. Ormai Cico è capace di mangiare la sua mezza fetta con le mani!
Ecco qui la ricetta:


Ingredienti:

400 gr di prugne
175 gr di farina bianca (più un po' per lo stampo)
175 gr di burro (più un po' per lo stampo)
2 uova
100 gr di zucchero a velo
4 gr di lievito in polvere
un pizzico di sale

Come si fa:

Aprite le prugne a metà, togliete il nocciolo, allineatele sulla teglia del forno coperta con un foglio di carta da forno e lasciatele essiccare a 100° C per circa due ore. Vi conviene fare questa operazione il sabato, la domenica o la sera tardi, per evitare di pagare una bolletta salata! Qualcuno dei miei amici mi chiede se sia possibile farlo con le prugne secche, per evitare di consumare gas o elettricità. Sì, è possibile, però il risultato è molto diverso.
Con lo sbattitore elettrico montate bene il burro con lo zucchero a velo. Sconsiglio vivamente di usare quello semolato, perché altrimenti l'impasto lieviterà troppo poco, specialmente se (ahimé) possedete un forno elettrico.
Unite le uova, una alla volta, continuando a montare l'impasto, la farina mescolata con il lievito e un pizzico di sale. Con un po' di farina tenuta da parte infarinate leggermente le prugne essiccate: eviterete che si incollino una all'altra. Imburrate e infarinate uno stampo a cassetta di 1 l di capacità.
Versate l'impasto nello stampo e sopra le prugne, premendole leggermente all'interno dell'impasto e disponendole su due file parallele.
Infornate a 180° C (o a 170° C, se avete un forno elettrico, e sul ripiano più basso del forno) per un'ora circa. Servite il plum-cake freddo, con...

... Due per un delitto di Pascal Thomas, Francia 2005
Tratto dal romanzo di Agatha Christie Sento i pollici che prudono, mette in scena la coppia di anziani coniugi Beresford, Prudence e Bélisaire, che si dilettano a indagare su strani casi di morte sospetta. Tra commedia e giallo, con venature vagamente gotiche, questo film è piacevolmente appassionante e aggiunge alle trame della Signora del Giallo la vérve ironica dei Francesi. Per adolescenti studiosi e per chi è in cerca di ispirazione.


 



mercoledì 5 ottobre 2011

Alla scoperta del pesto alla genovese

11 mesi + 20 giorni

Dato l'insolito protrarsi di questo clima estivo, temevamo per il crollo improvviso delle nostre piantine di basilico, un po' trascurate nelle annaffiature. Così ci siamo imbarcati nell'avventura di fare il pesto in casa, con l'esperienza sulle spalle di due anni di tentativi per renderlo di nostro gradimento. Pur non essendo fanatici del "fatto in casa" ad ogni costo (ci sono i fan del dado home made... io evito), è una di quelle preparazioni che, acquistate già confezionate, perdono freschezza. In particolare, trovo che il pesto sia particolarmente difficile da digerire, soprattutto con l'aggiunta di aglio. 
Cico ha partecipato attivamente alla giornata, leccando la spatola e premendo con la sua manona il pulsante del frullatore.
Gli ingredienti sono economici, tranne i pinoli... perciò sapete che in molto pesto da supermercato ci sono gli anacardi che... ehm... non sono proprio genovesi!

- foglie di basilico intere lavate e asciugate
- olio extra vergine di oliva (ne serve parecchio)
- 1 bustina di pinoli
- parmigiano reggiano o meglio ancora pecorino sardo, dipende dal vostro gusto
- sale (non troppo)

Il trucco è frullare a poco a poco, con costanza e pazienza, fino a ottenere la consistenza desiderata. Conservate in piccoli vasetti di vetro, coperto da un filo d'olio in frigorifero. Consumare dopo una quindicina di giorni.
I miei genitori sostengono l'uso del mortaio di marmo con pestello... certo, una volta si faceva così. Diciamo che... non l'hanno mai usato in tempi recenti, però arreda!
Mentre frullate potete dare un'occhiata a...

... Giorni e nuvole di Silvio Soldini, Italia 2006
Un film molto bello e attuale, pur drammatico, che lascia uno spiraglio di speranza finale. Ambientato in una Genova livida e insolita: l'area del porto e i quartieri più popolari. Si parla di lavoro, di coppia, di matrimonio, di figli grandi, di arte e di anima. Di pesto, però, neanche l'ombra.



martedì 4 ottobre 2011

Alieni venite a salvarci

Su suggerimento di Quello che mi manca, il cui post cito integralmente, sospendo per oggi la pubblicazione di ricette, perché questa proposta di legge è una vera assurdità. Perché deve essere sempre colpita la gente comune che fa il suo lavoro o perlomeno ci prova? Oltretutto il web è una vera miniera di creatività e solidarietà. E' ora di dire: "Basta!"
 
 
"Ho deciso di aderire alla campagna di Valigia Blu che invita a pubblicare un post a reti unificate contro la norma ammazza-blog. Se vi è possibile fate lo stesso sul vostro blog.

Cosa prevede il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito "comma ammazza-blog"?

Il comma 29 estende l’istituto della rettifica, previsto dalla legge sulla stampa, a tutti i “siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica”, e quindi potenzialmente a tutta la rete, fermo restando la necessità di chiarire meglio cosa si deve intendere per “sito” in sede di attuazione.

Che cos'è la rettifica?

La rettifica è un istituto previsto per i giornali e le televisione, introdotto al fine di difendere i cittadini dallo strapotere di questi media e bilanciare le posizioni in gioco, in quanto nell’ipotesi di pubblicazione di immagini o di notizie in qualche modo ritenute dai cittadini lesive della loro dignità o contrarie a verità, questi potrebbero avere non poche difficoltà nell’ottenere la “correzione” di quelle notizie. La rettifica, quindi, obbliga i responsabili dei giornali a pubblicare gratuitamente le correzioni dei soggetti che si ritengono lesi.

Quali sono i termini per la pubblicazione della rettifica, e quali le conseguenze in caso di non pubblicazione?

La norma prevede che la rettifica vada pubblicata entro due giorni dalla richiesta (non dalla ricezione), e la richiesta può essere inviata con qualsiasi mezzo, anche una semplice mail. La pubblicazione deve avvenire con “le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”, ma ad essa non possono essere aggiunti commenti. Nel caso di mancata pubblicazione nei termini scatta una sanzione fino a 12.500 euro. Il gestore del sito non può giustificare la mancata pubblicazione sostenendo di essere stato in vacanza o lontano dal blog per più di due giorni, non sono infatti previste esimenti per la mancata pubblicazione, al massimo si potrà impugnare la multa dinanzi ad un giudice dovendo però dimostrare la sussistenza di una situazione sopravvenuta non imputabile al gestore del sito.

Se io scrivo sul mio blog “Tizio è un ladro”, sono soggetto a rettifica anche se ho documentato il fatto, ad esempio con una sentenza di condanna per furto?

La rettifica prevista per i siti informatici è quella della legge sulla stampa, per la quale sono soggetti a rettifica tutte le informazioni, atti, pensieri ed affermazioni ritenute dai soggetti citati nella notizia “lesivi della loro dignità o contrari a verità”. Ciò vuol dire che il giudizio sulla assoggettabilità delle informazioni alla rettifica è esclusivamente demandato alla persona citata nella notizia, è quindi un criterio puramente soggettivo, ed è del tutto indifferente alla veridicità o meno della notizia pubblicata.


Posso chiedere la rettifica per notizie pubblicate da un sito che ritengo palesemente false?

E’ possibile chiedere la rettifica solo per le notizie riguardanti la propria persona, non per fatti riguardanti altri.


Chi è il soggetto obbligato a pubblicare la rettifica?

La rettifica nasce in relazione alla stampa o ai telegiornali, per i quali esiste sempre un direttore responsabile. Per i siti informatici non esiste una figura canonizzata di responsabile, per cui allo stato non è dato sapere chi sarà il soggetto obbligato alla rettifica. Si può ipotizzare che l’obbligo sia a carico del gestore del blog, o più probabilmente che debba stabilirsi caso per caso.

 
Sono soggetti a rettifica anche i commenti?

Un commento non è tecnicamente un sito informatico, inoltre il commento è opera di un terzo rispetto all’estensore della notizia, per cui sorgerebbe anche il problema della possibilità di comunicare col commentatore. A meno di non voler assoggettare il gestore del sito ad una responsabilità oggettiva relativamente a scritti altrui, probabilmente il commento (e contenuti similari) non dovrebbe essere soggetto a rettifica.

QUI potete trovare l'articolo completo.


Infine, invito tutti a leggere questo articolo di Giovanna Zucconi, dal titolo "Siamo le parole che usiamo: la rivoluzione inizia da qui".
 
 

sabato 1 ottobre 2011

Ottobre!

11 mesi + 16 giorni

E' ufficiale. Siamo nel mese più bello dell'anno! I motivi sono strettamente personali.
;-)
Sono comunque contenta di essermi lasciata alle spalle la giornata di ieri, in cui sono stata bandita da Google Adsense, bleah.  Perciò ho aderito alla Campagna contro la cancellazione automatica dei contenuti su Internet: informatevi qui!
Ho cucinato anche un piattino di mare, l'unico posto dove sarei voluta fuggire. L'ho potuto fare solo perché Cico - dopo essere stato impossibile tutto il giorno - ha accondisceso a stare graziosamente seduto sul trono per una buona mezz'ora, a condizione di avere un piattino tutto per sé dove spantegare il contenuto e poi mangiarselo. Mentre si saziava con fagiolini, grana a scaglie, grissini, fusilli e molto altro ancora, io pulivo 4 seppie fresche come un killer professionista.


ANTIPASTO DI MARE PER 2

Ingredienti:

- 4 seppie fresche, già pulite
- olive Taggiasche denocciolate
- capperi
- prezzemolo
- uno spicchio di aglio
- pangrattato
- olio e.v.o.

Come si fa:

Immedesimandovi nel ruolo dell'assassino seriale, tagliate a metà le seppie, togliete la bocca ed eliminatela. Tagliate le seppie a pezzetti non troppo piccoli e unite anche quei graziosi tentacolini che, cuocendo, diventano rosa e si arricciano.
Ignorando le vostre mani e la cucina tutta che puzzano di pesce, mettete un po' d'olio in una padella antiaderente con uno spicchio di aglio, accendete il gas e buttate in pentola le seppie. Lasciate cuocere con il coperchio per mezz'ora SENZA aggiungere sale. Le seppie, cuocendo, rilasceranno i loro liquidi, perciò non ci sarà bisogno di aggiungere acqua.
Spegnete il gas, aggiungete una cucchiaiata di olive, una manciata di capperi e un bel po' di prezzemolo. Mescolate poi trasferite tutto in una piccola pirofila da forno. Cospargete con una cucchiaiata di pangrattato e un filo di olio extra vergine. Mettete in forno a gratinare per circa dieci minuti.
Con un contorno di verdure calde miste, è un ottimo piatto unico! Abbinare con...

... Castle di Andrew W. Marlowe, Usa 2009 - oggi
Una serie tv molto ritmata che narra la collaborazione tra la grintosa detective Kate Beckett e il famoso scrittore di romanzi gialli Richard Castle. Insieme risolvono molti casi oscuri di omicidio, mentre Castle cerca l'ispirazione per le sue nuove storie. Non manca un sottinteso sentimentale assai garbato. Nel complesso un ottimo modo per rilassarsi il sabato sera!



LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...